Alessandria

Gruppo Amag, il Comune ai sindacati: "Manterremo i livelli occupazionali attuali"

Ieri l'incontro tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil, la dirigenza del Gruppo Amag e il Comune di Alessandria

Gruppo Amag, il Comune ai sindacati: "Manterremo i livelli occupazionali attuali"
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Il futuro del Gruppo Amag  e dei sui lavoratori è stato l'argomento al centro dell'incontro di ieri tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil e la dirigenza della multiutility alessandrina.

L'incontro sul futuro del Gruppo Amag

Nel corso dell'incontro, l’assessore alle partecipate del Comune Giorgio Laguzzi ha rassicurato le parti sindacali confermando la volontà dell’Amministrazione Comunale di mantenere i livelli occupazionali attuali e la continuità dell’appartenenza al gruppo Amag di tutti i dipendenti e tutte le dipendenti.

L’amministratore delegato Emanuele Rava è entrato nel dettaglio del quadro aziendale nel suo complesso, analizzando le criticità e fornendo una ipotesi di lavoro per reperire risorse economiche da reinvestire nel Gruppo e attraverso sinergie con altre realtà del territorio per consolidare, nel rispetto delle normative vigenti, gli assetti societari, a partire dal settore idrico che prevede la scelta in house per il gestore unico attraverso una società consortile di ambito che coinvolga tutti i soggetti che ne fanno parte, risolvendo una anomalia normativa che sta ritardando l’accesso ai fondi europei del PNRR.

Per quanto riguarda le reti del gas, la dirigenza ha confermato la volontà di preparare un bando gara a doppio oggetto per vendere quote societarie di Amag Reti Gas aprendosi a un partenariato pubblico/privato, che si vorrebbe realizzare entro il 2025, comunque subordinato a un nuovo atto di indirizzo da portare alla deliberazione della Giunta Comunale. Il medesimo percorso è stato scelto anche per Amag Ambiente, con le medesime caratteristiche di gestione mista con il privato e con stessi tempi di attuazione. "La Holding dovrà ricercare nuove attività di servizio, che in parte dovrebbero essere il risultato di nuovi investimenti in progetti riguardanti le rinnovabili e le comunità energetiche, investimenti che, è stato riferito alle parti sociali, dovrebbero avvenire investendo una quota dei proventi della partecipazione del privato in reti gas oltre che in Amag Ambiente e nelle reti idriche" - spiegano Cgil, Cisl e Uil.

Le sigle sindacali hanno dato "un giudizio positivo sulla qualità dell’informativa, ma sospeso per quanto riguarda il progetto complessivo per la presenza di troppe variabili che lo rende incerto nella praticabilità, un giudizio sospeso in attesa di un piano industriale con dei punti fermi".

"Prendiamo comunque atto delle dichiarazioni riguardanti l’occupazione sulle quali certamente vigileremo.  - concludono i sindacati - Abbiamo chiesto che non ci siano ripensamenti sulla conclusione della consulenza ufficialmente terminata a fine ottobre, sulla quale invece il giudizio è pessimo. Riteniamo questo necessario per il presente e per il futuro per poter lavorare tutti in maniera utile senza tensioni ormai inevitabili e certamente dannose".

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