Il sindaco Chiodi su Covid Hospital a Tortona: "La Regione ci ha scavalcato"
TORTONA - Le parole del sindaco di Tortona, Federico Chiodi, in merito alla decisione da parte dell'Unità di Crisi di riconvertire l'ospedale di Tortona in Covid Hospital, come nella prima fase di contagio avvenuta a marzo.
Una decisione che, come spiega il primo cittadino tortonese con un post sulla pagina Facebook del Comune, è stata comunicata questo pomeriggio "senza preavviso".
“Con il crescere esponenziale della curva del contagio in altre aree del Piemonte - spiega il sindaco Federico Chiodi - la necessità di posti letto era già stata palesata negli ultimi giorni. Tuttavia lavorando a stretto contatto con il direttore generale Valter Galante e con il direttore sanitario Federico Nardi dell’Asl Al, eravamo riusciti ad arginare il problema distribuendo i malati nei vari reparti Covid degli ospedali della provincia".
"Oggi la Regione, con una scelta unilaterale della parte tecnica, ci ha scavalcato. Questa decisione è sicuramente dovuta all’estrema gravità della situazione, in particolar modo a Torino, ma anche nella vicina Alessandria. Addirittura stavano alloggiando i malati nelle chiese e nelle tende predisposte dall’esercito. - continua Chiodi - Il comportamento virtuoso dei tortonesi e la gestione dell’Asl Al fino a oggi del contagio nella nostra zona ci ha permesso di essere una delle aree meno colpite. Ora la Regione ci impone un nuovo sacrificio senza che l’Unità di crisi ci abbia prima consultati. Ci sarà un prezzo da pagare per questa imposizione, è inevitabile. Mi riferisco al dover mettere per iscritto i potenziamenti che dovranno essere effettuati nel nostro ospedale in tempi rapidi, una volta superata l’emergenza sanitaria. Su questo saremo intransigenti. Ancora una volta Tortona, insieme ad altri 15 ospedali, deve venire in soccorso del Piemonte, e se da un lato non ci tiriamo indietro alla prospettiva di aiutare molti cittadini del Piemonte gravemente malati, dall’altro non possiamo che denunciare una gestione molto discutibile di questo drammatico passaggio”.