Incidente mortale sulla A7: i sindacati chiedono più sicurezza
I sindacati ribadiscono con forza che la sicurezza deve sempre essere una priorità assoluta nella gestione delle attività
I sindacati tornano a puntare il dito sulla scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo l'incidente mortale di lunedì scorso lungo l'autostrada A7.
I sindacati chiedono più sicurezza
A poche ore dall’ennesimo incidente mortale in un cantiere in autostrada – quello sulla A7, tra i caselli di Serravalle Scrivia e Vignole Borbera, nell’Alessandrino, dove ha perso la vita l’autista di un furgone ed è rimasto ferito un operaio - i sindacati tornano a puntare il dito sulla scarsa sicurezza in questi luoghi di lavoro. Sicurezza che dovrebbe essere una priorità assoluta, specie in un contesto di estrema delicatezza come quello autostradale, con più verifiche, formazione e precauzioni nelle fasi di subappalto dei lavori.
La vittima dell’infortunio di lunedì scorso si chiamava, Romano Darin Pagnetto, aveva 68 anni e risiedeva a Venezia: con il suo furgone, utilizzato per il trasporto di esche per la pesca, stava percorrendo l’autostrada verso il capoluogo ligure quando, verso le 22.30 ha travolto uno dei lavoratori – un 50enne di Genova - che stava allestendo il cantiere e che è rimasto schiacciato contro il guardrail, poi ricoverato all’ospedale di Novi Ligure. Secondo i rilievi effettuati dagli agenti della Polizia stradale di Genova, sezione Sampierdarena, il mezzo condotto da Romano Darin Pagnetto procedeva ad alta velocità ed è morto sul colpo.