Aumentano gli incidenti tra i cercatori di funghi
TORINO - 52 finora le persone soccorse. Nove i morti e un disperso. Il Sasp lancia l’allarme
Il Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte lancia l’allarme sull’aumento degli incidenti tra i cercatori di funghi.
Il Sasp infatti è dovuto finora ricorrere per salvare 52 persone, nove delle quali sono decedute, mentre una appare ancora dispersa.
“Sono numeri allarmanti-sottolinea il soccorso alpino e speleologico piemontese - non vogliamo colpevolizzare gli amanti delle camminate nei boschi alla ricerca dei funghi, ma é necessario che queste persone seguano delle regole di sicurezza, dalle quali non si può prescindere“.
In particolare il Sasp elenca alcune norme basilari indispensabili per la prevenzione e soprattutto per facilitare le operazioni di un eventuale soccorso. L’invito è quello di indossare un abbigliamento adeguato al territorio nel quale ci si inoltra, comprese anche le calzature: meglio calzare degli scarponcini, piuttosto che gli stivali di gomma.
Inoltre è necessario informarsi delle previsioni del tempo prima di inoltrarsi nelle boscaglie, onde evitare di incappare in peggioramenti meteo dai quali potrebbe essere difficile districarsi.
Infine il Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte invita i cercatori di funghi a comunicare sempre a qualcuno di fiducia le zone che si intende raggiungere, così da poter ovviare a eventuali problemi di ricezione del telefono cellulare
L’anno nero per gli incidenti è stato il 2018, dove sono state 75 le persone soccorse con 10 morti e due dispersi