Lara Bombonati trasferita in una comunità
La giovane tortonese, condannata dalla Corte d’Assise di Alessandria a due anni e 8 mesi, ha lasciato il carcere per raggiungere un centro dove potranno curarla.
Ha lasciato il carcere per essere trasferita in una comunità dove è possibile curarla, Lara Bombonati, la ventottenne tortonese che, accusata di terrorismo, è stata condannata a due anni e otto mesi di reclusione dalla corte d’assise di Alessandria.
La richiesta, avanzata dal difensore Lorenzo Repetti per il marcato disturbo di personalità della sua cliente, maturato fin da quando era bambina ed evidenziato dagli psichiatri che si sono occupati di lei, è stata accolta, anche su parere favorevole del pubblico ministero.
“Lara è cambiata – ha detto il suo legale - ha preso coscienza della sua fragilità e vuole essere curata”.
D’altro canto, essendo in carcere dal giugno del 2017, ha praticamente espiato tutta la pena. Per la Corte d’Assise ha appoggiato associazioni terroristiche di matrice islamica, facendo da staffetta per consegnare documenti e portando conforto ad alcune famiglie di “martiri”. Per la difesa è invece assurdo, considerato tra l’altro che la Bombonati non parla neppure arabo.
Si è in effetti convertita alla religione islamica, ma questo non equivale ad aderire a organizzazioni terroristiche, cosa per niente vera. Questa è invece, la tesi difensiva.
La giovane era stata arrestata dalla Digos a conclusione dei suoi viaggi anche in Turchia da dove era stata respinta