L'attività della Polizia di Imperia contro l’immigrazione irregolare
IMPERIA - La Polizia di Stato di Imperia procede con l’energica azione di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina che insiste sul territorio della Provincia di Imperia. Le molteplici sfaccettature del fenomeno richiedono una risposta altrettanto complessa ed articolata, che comprenda l’ attività info-investigativa, repressiva, e di accoglienza.
La “mappatura” delle aree più a rischio consente operazioni mirate specificamente al controllo della posizione degli stranieri e alla successiva verifica anagrafica e documentale dei soggetti rintracciati, onde poi accompagnare alla frontiera quelli risultati irregolari e ritenuti pericolosi.
L’azione di monitoraggio, invero, può dirsi efficace quando sia seguita da un’effettiva attività di rimpatrio di coloro che non hanno titolo all’ingresso o alla permanenza nel nostro Paese e tra questi, in particolare, di chi annovera condanne o precedenti di polizia ed è da considerarsi soggetto “destabilizzante” per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Si ricorda che negli ultimi 2 anni la Questura di Imperia figura tra le prime venti in Italia per numero di provvedimenti emessi e i rimpatri. L’operato della Polizia di Stato ha consentito di garantire una risposta efficace e significativa alle esigenze di sicurezza della Provincia, raggiungendo risultati rilevanti nell’attività di rimpatrio degli stranieri irregolari sul territorio.
Sono stati eseguiti 46 rimpatri, cui si aggiungono 2 partenze dal territorio nazionale su base volontaria, a seguito di rintraccio. A questa risolutiva attività si aggiungono:
- 4 allontanamenti di cittadini comunitari per motivi di pubblica sicurezza.
- 17 accompagnamenti ai C.P.R., di cui 6 rimpatriati.
Il numero totale dei provvedimenti adottati, relativi alla trattazione degli stranieri extra comunitari per i quali non è stato possibile il rimpatrio, è di 219. A corredo dell’azione di cui sopra, vi è l’attività di accoglienza, nell’ambito della quale sono stati emessi 7970 permessi di soggiorno a vario titolo e inoltrate 500 richieste di asilo.
In questo campo il lavoro dei poliziotti richiede sia una efficiente programmazione e gestione delle richieste sia un’attenzione e sensibilità particolari al momento dell’incontro con persone estremamente vulnerabili.