Maltempo Alessandria e provincia: il punto del giorno dopo
ALESSANDRIA - È tregua dal maltempo, in provincia di Alessandria, dove tornerà a piovere tra poche ore e dove le previsioni non promettono nulla di buono anche nel fine settimana.
In questa fetta di Piemonte, inzuppata d’acqua e danneggiata da uno stillicidio di frane, allagamenti, strade chiuse e poi riaperte, il giorno dopo l’“allerta arancione” è tutto uno slalom tra le buche che, puntualmente, hanno butterato le strade della provincia di Alessandria. Un’arrabbiatura in più, che torna ormai ogni volta che piove copiosamente, ma lo sguardo va anche ai campi, provati dal protrarsi del maltempo.
In Piemonte, la prima neve caduta sulle piante ancora con fogliame verde, in particolare in provincia di Cuneo e nella zona dell’Appennino ligure della provincia di Alessandria, ha piegato gli alberi di nocciolo, castagno e dei vivai, in particolare di pioppi. Alcune produzioni, inoltre, come nel caso di mais, soia, riso, sono ancora da raccogliere. "Se il maltempo continua – riferisce Confagricoltura -, i danni a livello nazionale potrebbero superare 500 milioni di euro soltanto per il settore primario".
A spaventare, ancora una volta, ieri sono stati i rii che, nei sobborghi alessandrini di Spinetta Marengo ha visto esondare di nuovo il Lovassina, mentre a San Michele è stato il Loreto a far danni. L’acqua è arrivata nel piazzale della scuola e si è riversata nelle strade, salendo da quei tombini sotto l’occhio del ciclone dei cittadini che chiedono a gran voce che vengano puliti.
L’altro quartiere di Alessandria in difficoltà è San Michele: qui è stata evacuata la scuola elementare Manzoni e l’acqua è arrivata fino al piazzale della chiesa. In centro città è andato in tilt l’ufficio postale di via Cavour, oggi chiuso al pubblico. Nella vicina Fubine, famosa per i suoi colli e gli infernot, è crollato un muro di cinta di 10 metri, che delimitava un parcheggio usato dai docenti della scuola e dal personale della mensa: fortunatamente non vi erano mezzi quando si è verificato il fatto.
E mentre sia nel Tortonese che nel Novese la situazione è sotto controllo, le zone più in sofferenza e che stanno facendo i conti con continui smottamenti e disagi sono quelle dell’Acquese e dell’Ovadese: ci si rimbocca le maniche nella comunità di Silvano d’Orba (dove una grande frana ha isolato la frazione Setteventi dal resto del comune), ma anche a Castelletto d’Orba, Roccagrimalda, Cremolino, Carpeneto. Qui ci sono strade tuttora chiuse al traffico. Un’intera area in emergenza e già flagellata, come molte altre in provincia di Alessandria, dal maltempo di un mese fa. A Cremolino, in particolare, da questa mattina 6 famiglie con bambini sono isolate in strada Tulle che collega il paese al Borgo Francia, per il cedimento di un collegamento stradale. Sul posto stanno operando la Protezione civile e i vigili del fuoco di Ovada. Frana anche sulla provinciale tra Ovada e Cremolino, la cosiddetta via Priarona. In giornata sono previsti sopralluoghi per liberarla quanto prima.
A causa del maltempo dei giorni scorsi un fulmine ha colpito, sempre a Cremolino una casa, distruggendola: sfollate 3 persone – moglie, marito e figlio – che qui gestivano un’azienda casearia. Le associazioni del paese hanno indetto diverse iniziative di solidarietà per raccogliere fondi al fine di aiutare questa famiglia. Inevitabili rallentamenti e disagi pure sulle linee ferroviarie, mentre ad Alessandria ancora ieri sera girava la voce – una fake news – che oggi le scuole sarebbero rimaste chiuse. Tutto regolare, invece: si è tornati sui banchi di scuola.
Le ultime notizie della mattina dalla Protezione Civile di Alessandria:
- SP 199 chiusa tra Carpeneto e Roccagrimalda - SP 205 chiusa per crollo muro di abitazione privata al km 12+200 nel territorio comunale di Morbello.