Novi Ligure: verrà richiesto stato di calamità (+ foto dalla città)
NOVI LIGURE - È una città che lotta e che non vuole piegarsi alle furie delle acque, che ancora una volta, dopo il 2014, l’hanno duramente colpita.
Oggi è tempo di fare la conta dei danni, dopo la paura della scorsa notte, quando numerose vie sono state letteralmente inghiottite dalla pioggia che cadeva incessantemente.
Moltissime le chiamate ai vigili del fuoco che a stento riescono a stare dietro alle segnalazioni di emergenza soprattutto per svuotare le cantine allagate e moltissimi i novesi che invece hanno voluto da soli rimboccarsi le maniche per fare fronte alle prime necessità.
In via Gc Abba, in pieno centro storico, il tetto di una casa non ha retto, cedendo su tutta la struttura. Per fortuna in quel momento non c’erano i due coniugi albanesi che vi abitano. I vigili del fuoco, in mattinata hanno fatto evacuare le quattro famiglie che abitano nella corte, portate in abitazioni di fortuna.
Molti anche i negozi interessati dal fango, tuttora impegnati per ripristinare i loro locali
Ancora chiuso il sottopasso di via Crispi è invece tornato normale, fin dalla mattina, il transito lungo il sottopasso di via Verdi, dove ieri l’acqua quasi lambiva la parte alta della struttura.
Via Ovada questa mattina si presentava così, con molto fango e acqua che si è riversato anche sulla strada. Ieri sera c’è stata piena emergenza anche per il locale ospedale San Giacomo, dove sono stati fatti evacuare i pazienti dei piani più bassi.
Ma in mezzo a fango e paura c’è anche la storia per fortuna a lieto fine di Miriam, una giovane mamma che ieri ha rischiato di morire, mentre in auto stava andando al lavoro. Imboccato un sottopasso nella zona dell’Ilva, l’acqua ha iniziato ad entrare nell’abitacolo, avvolgendolo quasi completamente. Per fortuna due netturbini che stavano passando nei pressi sono riusciti a salvarla.
La città di Novi Ligure ancora una volta chiederà lo stato di calamità.
ALLUVIONE A NOVI LIGURE: LE IMMAGINI
Immagini da Novi Ligure, dove è crollata una casa in via Abba, per fortuna vuota in quel momento. Ancora chiuso il sottopasso di via Crispi.