Liguria: la conta dei danni dopo il maltempo

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LIGURIA - Finita l’emergenza e tornato a splendere il sole nel cielo della Liguria, oggi è il giorno della conta dei danni e delle polemiche.

Il servizio andato in onda nel nostro TG

Colpito soprattutto il Ponente genovese, è stata soprattutto la viabilità ad andare in tilt nella giornata di ieri: chiusa per alcune ore per allagamenti l'uscita autostradale di Genova Pegli, la via Aurelia nel tratto di Arenzano e, a senso unico alternato, la Statale 456 del Turchino, nel comune di Mele, interessata da una piccola frana. Sulle alture di Vesima, a causa di uno smottamento lungo una strada, una mamma e il suo bambino erano rimasti bloccati in casa. Entrambi stanno bene, ma il mezzo inviato per spalare la terra franata sulla strada verso l'abitazione, ha avuto difficoltà d'accesso nella zona.

Molti anche i disagi alla circolazione dei treni che hanno subito forti rallentamenti e ritardi sia a ponente sia a levante dove una tromba d'aria ha bloccato la ferrovia per un'ora e mezza a Chiavari. L’allerta arancione diramata dalla Protezione Civile regionale tra Spotorno e Camogli comprese Val Bormida e valle Stura ieri è cessata alle 18, mentre tra Ventimiglia e Noli il fine emergenza è arrivato alle 15. Quasi mezzo metro di pioggia in meno di 24 ore è il record registrato dalla stazione pluviometrica di Mele, il livello più alto mai monitorato dalla stazione attiva dal 2004. L’ondata di pioggia ha portato ieri alla decisione di chiudere le scuole nei municipi Medio Ponente e Ponente Genovese con polemica da parte dei genitori, avvisati solo quando i figli erano già in dirittura d’arrivo al loro istituti scolastici. Sono stati una trentina gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare in Valpolcevera, per persone intrappolate nelle auto o in appartamenti e scantinati allagati, oltre ai diversi casi di alberi caduti.

E altri 40 sono stati necessari tra Multedo e Cogoleto e tra Bolzaneto e Campomorone. In queste ore sono in corso verifiche delle condizioni di sicurezza di gallerie e strade. Lo Stura ieri è esondato tra Campo Ligure e Masone, ma la situazione dei corsi d’acqua, monitorata costantemente anche nell’Alessandrino, non ha procurato grandi problemi. E mentre proprio ieri la Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia comunicava che ha preso il via in questi giorni, e proseguirà nel corso delle prossime settimane, l'attività di montaggio dei ponteggi sul viadotto Bisagno, propedeutica all'avvio dei lavori di restauro sulla superficie dell'intero viadotto a partire dalla porzione di Ponente, potrebbe invece cadere una tegola sull’azienda della famiglia Benetton, già nel mirino per la tragedia del ponte Morandi. A causa dei disservizi dei treni a Vesima, infatti, si potrebbe profilare – da parte di Rfi - un esposto di denuncia contro Autostrade per interruzione di pubblico servizio.

Secondo Rfi i terreni sopra la stazione sono di proprietà di Autostrade per l'Italia che non avrebbe invece fatto nulla per predisporre sistemi utili a contenere la caduta delle acque, che hanno mandato in tilt i binari. Per il 22 ottobre verrà convocato un tavolo di confronto sulla programmazione degli interventi sulla rete.

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