Autopsia per la bambina morta di malaria

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ALESSANDRIA - Lo ha deciso il pubblico ministero Elisa Freus che procede per omicidio colposo.

Il servizio andato in onda nel nostro TG

Ha deciso di ordinare l’autopsia, il Pubblico ministero Elisa Freus, che sta seguendo il caso di Maria Rapallini, la bambina di sette anni di Carbonara Scrivia, nel tortonese, morta per malaria l’altro giorno all’Ospedale infantile di Alessandria, che il padre ha denunciato.

Un caso che ha fatto scattare al momento una denuncia contro ignoti e un procedimento per omicidio colposo.

Starà infatti alla Procura alessandrina scoprire se ci siano responsabilità penali sul decesso della bambina, arrivata al pronto soccorso alessandrino, quando ormai le sue condizioni erano disperate.

"La bambina è arrivata all'Infantile in condizioni gravi - ha spiegato la direzione dell'ospedale in una nota - La diagnosi della malattia, malaria, è avvenuta in modo tempestivo direttamente al Pronto Soccorso. I medici hanno pertanto proceduto con la massima rapidità alla somministrazione della terapia, secondo le indicazioni che sono previste nei protocolli".

La piccola Maria era di ritorno da un viaggio in Nigeria, dove la mamma è originaria: da quello che si sa di questa delicata vicenda, pare fosse priva della profilassi endemica contro la malaria, il cui rischio di contrazione è molto alto in ogni fase dell’anno.

Repubblica oggi riporta che la madre della bambina ora accusa la pediatra, alla quale, a suo dire, si sarebbe rivolta prima della partenza in Africa per chiederle un consiglio circa l’eventualità di sottoporre la figlia al vaccino. Sembra che però nulla sia stato fatto e che la bambina sia stata sottoposta a profilassi solamente per la meningite.

Lunedì scorso Maria aveva iniziato a registrare i primi sintomi della malattia, accusando mal di pancia e mal di testa, tanto da non riuscire ad andare a scuola e sempre secondo quanto riferito dalla madre e riportato su Repubblica, anche in questo caso la pediatra non si sarebbe subito accorta della gravità delle condizioni cliniche, tanto da prescrivere alla paziente solo delle pastiglie e dello sciroppo per la tosse.

Venerdì poi la situazione è precipitata e i genitori hanno così deciso di portare la figlia in ospedale, dove poi è deceduta.

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