Nel pomeriggio il funerale di Paolo Filippi

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“Un politico d’antan, di razza forse estinta”: una frase che racchiude tutto, l’uomo ed il politico “di un tempo”, pronunciata dal sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi a poche ore dalla morte di un altro casalese, Paolo Filippi, morto a 58 anni il giorno di Pasqua.

Un infarto si è portato via una persona che sapeva fare dell’autoironia la sua forza e che si era realizzata mettendosi al servizio del “bene comune”, attraverso il delicato meccanismo della politica, praticato con serietà e pacatezza.

Nativo di San Maurizio di Conzano, Paolo Filippi si è sentito male a casa di sua mamma Giuseppina dove – come ha raccontato Emanuela Scala, che Paolo aveva sposato nel 1993 – si sarebbe da lì a poco dedicato alla preparazione del pranzo di Pasqua.

Ed è stata proprio sua mamma ad avvisare i sanitari del 118, ma al loro arrivo – come ha riferito il fratello Giovanni – non c’è stato nulla da fare. Paolo Filippi, che si era laureato in giurisprudenza, è stato consigliere e assessore comunale di Casale Monferrato dal 1986 al 1995 e assessore provinciale dal 1997, lascia anche le figlie Ilaria e Martina, di cui era molto orgoglioso.

Uomo arguto, aveva iniziato il suo percorso in politica dalla gavetta: esponente per anni del partito democratico, già segretario cittadino del Pd a Casale e prima esponente della Margherita, aveva poi aderito ad Italia Viva. Era stato eletto presidente della Provincia di Alessandria per due mandati, dal 2004 al 2014, sostenuto da coalizioni di centrosinistra. Uomo fra la gente, in mezzo ai problemi della gente, il suo impegno era il territorio, che in queste ore gli rende omaggio con una moltitudine di messaggi di cordoglio.

Tantissimi i ricordi dei compagni che, insieme a lui, si sono spesi al servizio della grande passione per la politica, da Federico Fornaro capogruppo Leu alla Camera, all’esponente del Partito Democratico Daniele Borioli, passando per il coordinatore Pd di Alessandria Rapisardo Antinucci, fino al ricordo dell’attuale assessore comunale di Alessandria Giovanni Barosini, che collaborò con lui nel ruolo di presidente del consiglio di palazzo Ghilini con Filippi allora presidente.

Genuino nei modi, non perse mai di vista da dove arrivava. E se lo si voleva veder “accendere” – ma sempre con quel senso dell’umorismo che in pochi hanno-, bastava parlare di calcio e del suo amato Milan oppure cercarlo sugli spalti del Palaferraris, da dove non perdeva una partita della squadra di basket cittadina Junior Casale, sport che aveva praticato quand’era giovane.

Questa mattina, oltre alla camera ardente già allestita nel municipio di Casale, un’altra camera ardente è stata allestita nell’atrio di palazzo Ghilini ad Alessandria, alla presenza del presidente della provincia Gianfranco Baldi e di numerosi politici e cittadini che hanno voluto porgergli un saluto in quella sede. Nel pomeriggio, alle 15.30, i funerali di Paolo Filippi, celebrati nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù al Valentino.

Le foto della camera ardente allestita ad Alessandria.

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