Novara: detenuto sale sul tetto e lancia tegole contro gli agenti
NOVARA - Tensione nella serata di ieri alla Casa Circondariale di Novara quando un detenuto di nazionalità rumena che stava fruendo della palestra è riuscito ad eludere la sorveglianza e ad arrampicarsi sui tetti.
A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “L’intervento del personale di Polizia è stato tempestivo e, sentendosi circondato, il detenuto ha preso a minacciare il personale di lanciargli contro delle tegole se solo si fossero avvicinati. La paziente opera di persuasione degli uomini della Polizia Penitenziaria è proseguita fino alle ore 21 quando il detenuto ha spontaneamente deciso di porre fine alla propria iniziativa, scendendo dal tetto”, conclude il sindacalista.
“Il quadro di insieme dell’ennesimo evento critico evidenzia, più di mille parole, l’alta tensione delle carceri piemontesi", sottolinea il segretario generale del SAPPE Donato Capece. "Nell’anno 2023 gli episodi di violenza, minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale sono stati 836, dei quali 508 commessi da stranieri, le aggressioni fisiche al personale di Polizia Penitenziaria ben 238 (147 gli stranieri responsabili) e ben 1.075 i danneggiamenti a beni dell’Amministrazione, ovvero celle e Reparti distrutti, 301 quelli che hanno visto protagonisti detenuti italiani e 774 gli stranieri. Nelle carceri della Nazione e del Piemonte in particolare serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, prosegue il leader del SAPPE, che si appella ai vertici del DAP affinché creino le condizioni “per ristabilire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”.