Novi Ligure, chiesti 20 anni di carcere per Domenico Dattola
NOVI LIGURE - Il pubblico ministero Letizia Aloisio, ha chiesto 20 anni di carcere per Domenico Dattola, il ristoratore di Novi Ligure finito in carcere per estorsione, spaccio e intestazioni fittizie.
L’uomo era stato arrestato nel dicembre del 2018 e successivamente dietro alle sbarre erano finiti anche la moglie Carmen Scaffini e il 43enne Salvatore Romano, uomo di fiducia dei Dattola, mentre erano state rinviate a giudizio di altre 14 persone, che a vario titolo hanno avuto un loro ruolo nell’ambito dell’operazione Monopoli, portata alla luce dai carabinieri di Novi Ligure e dai finanzieri di Alessandria, coordinati dalla Procura, che avevano scoperto un giro di prestiti con minacce e vendita di sostanze stupefacenti.
Per la moglie di Dattola, il pm ha chiesto 13 anni e 4 mesi, in quanto ritenuta personaggio chiave dell’intera vicenda, avendo portato avanti le attività illecite del marito nel momento in cui era stato arrestato.
Chieste le condanne anche per gli altri sette imputati, che ancora non erano stati processati, tra i quali anche la figlia della coppia.