Un Dpcm blando per tutelare salute e Paese
AGGIORNAMENTO 19/10
Il servizio andato in onda nel corso del nostro telegiornale.
Le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito al nuovo Dpcm di prossima emanazione.
"Non possiamo perdere tempo. Dobbiamo agire mettendo in campo tutte le risorse necessarie per evitare un nuovo lockdown, che comprometterebbe severamente il tessuto economico del paese. I sindaci potranno disporre della chiusura di vie e piazze dopo le 21 per evitare assembramenti. Tutte le attività di ristorazione sono consentite dalle 5 a mezzanotte se il consumo avviene ai tavoli. Se il consumo non è previsto ai tavoli allora la somministrazione è prevista fino alle 18. Consegne a domicilio senza limite. Asporto fino a mezzanotte. Nei ristoranti massimo 6 persone per singolo tavolo. Nessuna limitazione per la ristorazione lungo autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. La scuola continua in presenza. Per i liceo verranno però favorite attività più flessibili con ingresso degli alunni dalle 9 e se possibili anche su turni pomeridiani. È previsto anche che le Università attuino nuovi piani didattici in base al quadro pandemico territoriale. Rimane vietato lo sport di contatto amatoriale e non sono consentite attività dilettantistiche di base. Consentito invece lo sport professionistico e lo sport individuale. Daremo una settimana di tempo alle palestre e alle piscine per l'adeguamento alle misure di sicurezza. Se dovesse accadere, non ci sarà ragione di chiuderle, in caso contrario sì. Stop a sagre, fiere, attività congressuali o convegnistiche in presenza. Siamo consapevoli di porre limitazioni economiche, ma c'è l'impegno del Governo a ristorarle".
Infine, un punto sulla situazione sanitaria: "Abbiamo aumentato il personale sanitario e più che raddoppiato i posti in terapia intensiva e sub-intensiva. Produciamo ogni giorno 20 milioni di mascherine chirurgiche. Siamo tra i pochi paesi al mondo a distribuire gratuitamente ogni giorno una mascherina chirurgica a ogni studente italiano. Siamo arrivati a fare 160.000 tamponi al giorno. Occorre massima precauzione, anche quando siamo insieme a parenti e amici. Dobbiamo impegnarci e continuare a fare questi sacrifici in attesa che si completino le verifiche per vaccini e terapie monoclonali".