Delitto di Arquata Scrivia: chiesto ergastolo per Traverso
ARQUATA SCRIVIA - Sarebbe riconducibile a problemi economici e di tossicodipendenza il movente per cui Mauro Traverso, 47 anni, avrebbe ucciso la madre Igina Fabbri, di 71.
Il pubblico ministero Alessio Rinaldi ha chiesto l’ergastolo per l’uomo che, il 6 febbraio del 2018, avrebbe lasciato morire di freddo l’anziana in un villino disabitato nella frazione di Pessino.
Ieri, lunedì 29 giugno, la requisitoria del pm, con Traverso collegato in videoconferenza dal carcere di Ivrea: secondo l’accusa l’uomo, che a causa dei suoi problemi e delle continue richieste di denaro alla madre avrebbe perso la testa fino a compiere il delitto, merita l’ergastolo e due mesi di isolamento.
L’avvocato difensore, Aldo Mirate, ha invece chiesto l'assoluzione, ritenendo che non ci sia movente, proprio perché Traverso – che aveva perso il lavoro anni prima – aveva in Igina Fabbri il suo unico sostentamento.
“Inverosimili” poi – sempre secondo il pm - le dichiarazioni dell’imputato, arrestato a 5 mesi dal ritrovamento della donna: l’uomo ha raccontato la sua verità solo il 25 settembre 2018, a quasi otto mesi dalla tragedia. Prima non l’ha cercata. E si sarebbe inventato pure la storia dei due marocchini che nessuno ha visto e che, secondo Traverso, avrebbero sequestrato la vittima.
Sempre l’accusa, incalzando, ha chiesto come mai non è stato avvisato nessuno di quell'ipotetico rapimento, che l’imputato avrebbe tenuto nascosto (secondo i difensori) per cercare di liberare la madre da una vendetta provocata dal fatto che si era tenuto una partita di droga che avrebbe invece dovuto rivendere.