Omicidio premeditato per Makka, la 18enne che uccise il padre violento
L’avvocato della ragazza aveva chiesto il rito abbreviato e che la sua assistita potesse ritornare a scuola, ma i giudici hanno deciso per il no
Oggi in Tribunale ad Alessandria il processo alla giovane di Nizza Monferrato che ha ucciso a coltellate il padre che da anni maltrattava lei e i suoi familiari.
Omicidio premeditato per Makka
Dovrà rispondere di omicidio premeditato Makka Sulaev, la giovane di 18 anni che nel marzo di quest’anno, a Nizza Monferrato, ha ucciso il padre violento che da anni terrorizzava la famiglia.
Oggi in tribunale ad Alessandria di fronte al giudice Paolo Bargero, la ragazza è comparsa insieme al suo avvocato Massimiliano Sfolcini che ha richiesto il rito abbreviato, giudicato però inammissibile di fronte alle aggravanti. L’avvocato Sfolcini aveva chiesto anche che la sua assistita potesse ritornare a scuola, ma i giudici hanno deciso per il no, dal momento che temono una recidiva.
Makka Sulaev uccise il padre con un coltello che il giorno prima aveva comprato in un supermercato. L’avvocato della difesa ha chiesto di ascoltare durante le prossime udienze anche le telefonate registrate da alcuni parenti e amici che attesterebbero il grado di violenza al quale i familiari erano sottoposti dal padre di Makka. Si torna in aula il 21 novembre prossimo.