Ordine dei Medici di Torino: una fiaccolata per dire basta ad aggressioni e violenze
TORINO - Domani, mercoledì 3 maggio, alle 20 partirà dalla sede dell’Ordine dei Medici di Corso Francia 8, una fiaccolata per dire stop alle aggressioni ai lavoratori della sanità da parte di pazienti e parenti.
E’ sempre più urgente risolvere alcuni problemi strutturali della sanità pubblica, e trovare una soluzione per proteggere i professionisti della salute. Sono migliaia ogni anno le violenze fisiche e verbali subite da medici, infermieri e operatori sanitari.
L’intera categoria domani sera è chiamata a raccolta per manifestare e richiamare l’attenzione di tutti su questa forma di violenza che in alcuni casi supera ogni limite e diventa incontrollabile.
L’ultimo terribile episodio è quello che ha portato all’assassinio della psichiatra toscana, Barbara Capovani.
Oltre a Torino anche i medici e psichiatri di altre città hanno deciso di manifestare per ricordare Barbara Capovani: Milano, Bologna, Cagliari, Palermo, Pisa, Roma, Teramo, Ragusa, Napoli, Genova, Bari, Perugia, Catania, Siracusa, Bolzano, L'Aquila, San Benedetto del Tronto e Messina. Ma l’elenco dovrebbe crescere ancora.
L’Ordine dei medici da tempo spiega che sono le inefficienze del sistema, le code nel pronto soccorso, le barelle nei corridoi e altri situazioni simili, a causare stati di tensione che mettono contro da una parte i malati che pretendono di essere curati e dall’altra i sanitari che in molti casi non sono messi nelle condizioni di poterlo fare. Il risultato è che i pazienti qualche volta sono portati a non riconoscere nel medico un alleato ma paradossalmente a pensare di voler far del male proprio a chi li sta curando.
Le manifestazioni, indette con il sostegno degli Ordini Provinciali dei Medici e della Società Italiana di Psichiatria (SIP), con il supporto di altre Società professionali e scientifiche.