Piemonte, raggiunta l’intesa sulla distillazione di crisi

Piemonte, raggiunta l’intesa sulla distillazione di crisi
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PIEMONTE - La Regione Piemonte investirà circa 4 milioni di euro per distillare 42.000 ettolitri di vini che, a causa della crisi che si è generata in seguito alla pandemia da Covid-19, hanno portato il livello delle giacenze ben oltre il livello fisiologico.

“Si tratta di un intervento importante - dichiara Cristina Bagnasco, direttore di Confagricoltura Alessandria - che riconosce la specificità del comparto vitivinicolo nell’economia regionale, fondamentale anche per quanto riguarda l’attrazione turistica e la valorizzazione delle nostre produzioni”.

L’intesa, che verrà formalizzata con atti normativi nelle prossime settimane, è stata raggiunta ieri pomeriggio nel corso di un incontro tra l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e i rappresentanti della filiera vitivinicola.

“La misura è stata sollecitata dal mondo vitivinicolo – spiega Cristina Bagnasco - per contrastare i contraccolpi economici causati dalla pandemia. Le nostre imprese avevano iniziato il 2020 con grande entusiasmo e con dati confortanti di commercializzazione, soprattutto per quanto riguarda l’export, ma il prolungato lockdown ha messo in crisi il comparto. Grazie alla misura della distillazione volontaria di crisi i viticoltori potranno
affrontare la vendemmia con maggiore serenità, evitando squilibri produttivi”
.

L’intesa raggiunta prevede che vengano distillati circa 5.000 ettolitri di Brachetto d’Acqui docg, 2.000 ettolitri di Piemonte Brachetto e 35.000 ettolitri di vini delle denominazioni Piemonte e Monferrato, nelle diverse tipologie.

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