Piemonte: verso la sospensione del bollo auto per i tassisti

Piemonte: verso la sospensione del bollo auto per i tassisti
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PIEMONTE - L’assessore regionale al bilancio ha illustrato nel pomeriggio in prima Commissione il disegno di legge sulla variazione del bilancio di previsione 2021-23: tra le misure proposte c’è la sospensione del bollo auto fino al 31 ottobre 2025 per i tassisti e per gli autonoleggi con conducente.

Secondo l’assessore si tratta di una manovra per alleviare le difficoltà provocate dalla pandemia alle due categorie; trattandosi di un’imposta nazionale, non è possibile abrogarla ma solo posticiparne il pagamento senza sanzioni. Il provvedimento prevede anche il taglio del 20% sulla tassa per le concessioni regionali delle aziende faunistico-venatorie e di quelle agri-turistico-venatorie. Nel disegno di legge sono inoltre previsti, di fronte agli effetti della pandemia, contributi ai gestori delle piscine per 1,8 milioni di euro e ai gestori degli impianti a fune per 1,5 milioni di euro.

La Commissione ha dato poi il via libera all’aula per l’assestamento del Consiglio regionale e per il disegno di legge che istituisce l’Orecol, un organismo regionale per il controllo collaborativo, che ha lo scopo di verificare il corretto funzionamento delle strutture organizzative della Giunta e di implementare il sistema dei controlli interni, anche sugli appalti della Regione e delle società in house. Sono stati approvati due emendamenti proposti dall’opposizione, firmati dal presidente della Commissione legalità.

Il presidente del Consiglio regionale ha infine illustrato la proposta di legge da lui presentata che intende istituire l’Ufficio del garanti regionali: un organo collegiale unico che coordini ed eserciti le funzioni di tutela dei diritti delle persone, comprese quelle detenute o private della libertà personale, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nonché dei diritti degli animali, oggi assegnate a singole figure di garanzia dal legislatore regionale. Secondo il relatore, questo consentirebbe non solo una maggiore efficienza e un maggiore coordinamento delle funzioni, ma anche una semplificazione legislativa e una più razionale gestione organizzativa delle attività.

Per integrare la proposta con la legislazione vigente e le altre proposte di istituzione di nuovi garanti è stato costituito un gruppo di lavoro.

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