Furto carta di credito al matrimonio della figlia, Polizia rintraccia ricettatori

Furto carta di credito al matrimonio della figlia, Polizia rintraccia ricettatori
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ASTI - Gli Agenti della Polizia Ferroviaria hanno denunciato in concorso per ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e sostituzione di una persona un quarantasettenne italiano, con precedenti specifici per reati contro la persona, il patrimonio e destinatario di un avviso orale del Questore di Asti, insieme al  figlio ventiquattrenne e la sua compagna ventiduenne.

Nel mese di Ottobre una donna subisce il furto dalla propria borsa del portafogli, durante il matrimonio della figlia. Denunciato l’accaduto alla Polfer di Asti, sono iniziate le prime indagini partendo da alcuni esercizi commerciali della città dove una delle due carte di credito sottratte era già stata usata per effettuare alcuni acquisti in particolare scarpe. Tra gli esercizi commerciali coinvolti vi era anche il free-shop tabaccheria interna alla stazione ferroviaria, dove erano state acquistate alcune stecche di sigarette e scarpe sportive, motivo per il quale la vittima si è rivolta agli uffici Polfer presenti in stazione.

 Acquisiti i filmati delle telecamere di sicurezza sia interne che esterne ai negozi, gli agenti operanti hanno riconosciuto immediatamente un soggetto in quanto noto pluripregiudicato, che in alcune occasioni si accompagnava con una donna e un ragazzo più giovane.

Nei giorni successivi, grazie alla collaborazione della Polizia Scientifica di Asti, è stato  predisposto un album fotografico, inserendo ovviamente la foto del soggetto riconosciuto dalle immagini.

I tre esercenti hanno indicato tutti come utilizzatore delle carte di credito la persona già nota alle Forze di Polizia e individuata dal personale Polfer, dichiarando inoltre che lo stesso firmava le ricevute d’acquisto con i dati della signora vittima del furto. Le altre persone con le quali il reo si era accompagnato risultavano essere il figlio e la sua compagna.

Effettuate le perquisizioni domiciliari presso l’abitazione dei soggetti coinvolti, su delega dell’Autorità Giudiziaria, gli operatori sono riusciti a recuperare gran parte della  refurtiva e le due carte di credito.

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