Processo Eternit bis: parte nel nome di Casale la campagna di Ecogiustizia
La campagna "Ecogiustizia subito", promossa da un gruppo di associazioni che chiedono di "velocizzare il più possibile" le operazioni di bonifica dall’amianto
TORINO - Oggi la terza udienza in corte d’appello a Torino del processo Eternit bis e il flash mob fuori dal tribunale promosso dalle associazioni vicine ai familiari delle vittime dell'amianto.
Eternit bis, da Casale la campagna di Ecogiustizia
È partita da Torino, con il pensiero rivolto a Casale Monferrato - la città monferrina simbolo della lotta all'amianto - la campagna "Ecogiustizia subito", promossa da un gruppo di associazioni che chiedono di "velocizzare il più possibile" le operazioni di bonifica dall’amianto e altre sostanze nocive nei 48 siti di interesse individuati dal Ministero dell'Ambiente. Gli attivisti hanno dato vita a un flash mob davanti ai cancelli del Palazzo di giustizia, in occasione della ripresa del processo d'appello Eternit bis sulle centinaia di morti provocate a Casale Monferrato dall’esposizione all’asbesto.
Servizio di Alessandra Dellacà