Esplosione alla raffineria di Sannazzaro, nessun ferito

Esplosione alla raffineria di Sannazzaro, nessun ferito
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SANNAZZARO DE' BURGONDI (PV) - Forte boato alle 6.35 alla raffineria causato da un'esplosione. Accertamenti in corso, ma non ci sono feriti.

L’intera Lomellina e tutta la bassa valle Scrivia questa mattina si sono svegliate con un sobbalzo per il boato scoppiato all’alba alla raffineria Eni di San Nazzaro de’ Burgondi, primo comune in provincia di Pavia, al confine con quella di Alessandria.

A darne notizia su quanto stava accadendo, quasi in tempo reale è stato il comune, che su Facebook ha pubblicato: “Alle ore 6,35 circa, sì è sentito un forte boato in Raffineria. Abbiamo attivato le procedure interne comunali. È stato attivato l’allarme interno ENI e ora sta rientrando Nessun ferito, tutto sotto controllo. Vi terremo aggiornati.”

Sul cielo si è alzata un’intensa colonna di fumo nero che ha immediatamente reso l’aria irrespirabile, mentre le fiamme, subito spente, avvolgevano l’isola 7, lungo una parte della linea dell’impianto di gassificazione.

Nell’arco di una decina di minuti il fumo è svanito, lasciando solamente una piccola scia nell’aria.

Subito è arrivata anche la comunicazione dell’Eni: “"verificate le condizioni di sicurezza, l'allarme è cessato dopo circa un'ora. Sono in corso le valutazioni per quantificare i danni. La raffineria è in esercizio regolare".

Scongiurati al momento problemi ambientali, in quanto a scoppiare sarebbero state parti metalliche e non chimiche, anche se l’Arpa sta attualmente monitorando l’aria.

Sono in corso le prime indagini per verificare la natura dell’episodio, che sembra sia scaturito dal cattivo funzionamento di una valvola.

Sul posto hanno operato i vigili del fuoco interni della raffineria e quelli del comando provinciale di Pavia.

La raffineria di San Nazzaro era già stata in precedenza colpita da incidenti: nel dicembre del 2016 un’altra forte esplosione fece alzare in cielo una grande palla di fuoco, devastando l’impianto a est. In quell’occasione un operaio rimase leggermente ferito, mentre agli abitanti della zona fu imposto di tenere chiuse le finestre. A febbraio del 2017 fu sempre l’isola 7 ad essere colpita con un altro incendio di minori dimensioni.

Nessun ferito, ma ancora una volta tanta paura

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