Rapine in banca: arrestata banda dalla Polizia di Torino

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TORINO - Nel corso della mattinata di mercoledì 24 novembre, gli investigatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Torino hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare a carico di due uomini pluripregiudicati M. G. (cl. 1973) e C. R. (cl. 1948), finiti in carcere ed una donna S. E. (cl. 1968), sottoposta alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione torinese.

I due pregiudicati risultano gravemente indiziati di aver perpetrato, in concorso tra loro, lo scorso 22 settembre, una rapina aggravata in danno della filiale di un istituto bancario, sita a Milano in via delle Forze Armate angolo via Rismondo. In quella occasione, i due uomini, entrambi travisati, erano entrati nella filiale bancaria e, con la minaccia di una pistola, avevano preso in ostaggio per circa trenta minuti i dipendenti ed i clienti, appropriandosi della somma complessiva di 320.000 euro circa, sottratta dalle apparecchiature bancomat. Quindi si erano allontanati dalla banca, a bordo della vettura condotta dalla donna, che li aveva attesi nelle immediate vicinanze.

Grazie all’attività investigativa immediatamente avviata e supportata dall’attività di natura intercettiva, gli investigatori hanno raccolto un solido quadro indiziario, che ha consentito alla procedente Procura della Repubblica di Milano di richiedere ed ottenere i suddetti provvedimenti cautelari.

Peraltro, i medesimi investigatori, avevano arrestato, già in data 2 novembre 2021, M.G. e S.E., i quali, unitamente ad altro pluripregiudicato residente a Torino, C.C., (c.l. 1974), si rendevano responsabili di una tentata rapina aggravata in danno della filiale di un’altra banca, sita in quella via Salvo d’Acquisto 4.

Dall’attività tecnica è emerso che il sodalizio criminale, prima di entrare in azione il 2 novembre, aveva già determinato le modalità dell’atto predatorio; facendo chiaro riferimento alla a una nota serie TV spagnola di successo, i due malviventi si sarebbero tra loro appellati “Il Professore” e “Helsinki”, per non rischiare di rilevare i loro nomi di battesimo.

Gli investigatori, di concerto con l’A.G. procedente, sono intervenuti preventivamente, in prossimità della filiale bancaria, e hanno bloccato M.P. e C.C., già travisati, trovando il primo in possesso di un’arma, risultata essere una fedele riproduzione di una pistola semiautomatica, ed il secondo in possesso di un taglierino tipo “cutter”; la S.E. è stata a sua volta bloccata poco distante dalla banca, in attesa a bordo della sua autovettura.

In sede di perquisizione locale del C.R., è stata rinvenuta, sotto alcune piastrelle del pavimento, la somma di circa 56.000 euro in banconote di vario taglio. In sede di perquisizione effettuata a carico della S.E., era già stata ulteriormente sequestrata la somma di circa 44.000 euro, custodita in una cassetta di sicurezza.

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