Rischio presenza Pfas nelle acque potabili di Castellazzo Bormida: chieste ulteriori analisi
A seguito della pubblicazione del report di Greenpeace, il Comune di Castellazzo Bormida chiede ulteriori analisi per la ricerca di TFA
A seguito della pubblicazione della campagna rilevamenti fatta da Greenpeace su tutto il territorio nazionale, il Comune di Castellazzo Bormida chiede ulteriori analisi per la ricerca di TFA.
La richiesta del Comune di Castellazzo
Nei mesi di settembre e ottobre 2024, Greenpeace ha raccolto in tutta Italia 260 campioni di acqua potabile in 235 città da Nord a Sud, alla ricerca di PFAS. L’indagine ha monitorato per la prima volta anche i livelli di contaminazione da composti ultracorti come il TFA, "ovvero alcuni PFAS che preoccupano la comunità scientifica e su cui non sono disponibili i dati pubblici nel nostro Paese".
Tra i comuni maggiormente inquinati da TFA è presente anche il Comune di Castellazzo Bormida, con con un valore di 539,4 ng/l.
I dati riportati da Greenpeace hanno allarmato fortemente la popolazione e l'Amministrazione comunale che ha chiesto ad Asl Al, Arpa e Gestione Acqua di effettuare eventuali controanalisi per la ricerca di TFA nelle acque potabili del paese. Il sindaco Gianfranco Ferraris chiede inoltre ad Arpa Asl e Gestione Ambiente, "se il dato riscontrato dalle analisi possa nuocere alla salute della popolazione" e "quali azioni di debba adottare per contrastare l'eventuale inquinamento".