Piemonte

Sequestrate 35 monete antiche da un museo: provenivano da uno scavo illegale

Ad insospettire i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino le concrezioni terrose e le ossidazioni presenti sui metalli

Sequestrate 35 monete antiche da un museo: provenivano da uno scavo illegale
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Ritrovate alcune monete antiche provenienti da scavi non autorizzati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino.

Sequestrate 35 monete antiche

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, impegnati nei controlli di sicurezza per la “prevenzione del rischio criminale”, hanno scoperto, all’interno di una vetrina di un museo di storia locale piemontese, 35 monete e altri oggetti metallici recanti palesi concrezioni terrose e ossidazioni, riconducibili alla provenienza dal sottosuolo. Alla richiesta di spiegazioni, il personale del museo ha sostenuto di “aver rinvenuto gli oggetti nei terreni della zona, per poi destinarli al museo”. I militari, preso atto di quanto affermato e accertando l’omessa comunicazione alle Autorità di Pubblica Sicurezza e/o alla Soprintendenza, hanno sequestrato i beni illecitamente escavati e deferito il responsabile del museo per “violazione in materia di ricerche archeologiche”.

I Carabinieri ricordano che la normativa penale vigente, peraltro riformata nel marzo 2022, prevede che i reperti archeologici, da chiunque e in qualunque modo ritrovati nel sottosuolo o sui fondali marini del territorio nazionale, appartengono allo Stato. In assenza di regolare titolo possesso, e fuori dai casi eccezionali di rinvenimento fortuito, devono essere restituiti al patrimonio pubblico. Nel caso specifico, il D.Lgs. 47/2004 del 22 gennaio 2004 prevede un’intera sezione che disciplina le ricerche, vietando di effettuare ogni tipo di ricerca nei terreni, salvo specifica autorizzazione ministeriale.

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