Sale: rinviato a novembre lo sfratto della mamma marocchina
È stato rinviato al 25 novembre lo sfratto esecutivo che doveva essere eseguito questa mattina a Sale, a carico della signora Loubna, marocchina divorziata, con una bambina di 2 anni e mezzo, senza lavoro.
Il presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, capitanato da Antonio Olivieri, era presente davanti all’alloggio dove abita la signora, che – come ha spiegato lo stesso Olivieri - non può beneficiare della cosiddetta “emergenza abitativa”, poiché – secondo una legge del Piemonte - non ha 5 anni di residenza in questa regione.
Questa mattina è seguito un incontro interlocutorio con il sindaco di Sale Rina Arzani, la cui amministrazione comunale, ha aiutato e aiuta questa cittadina in difficoltà tramite buoni spesa e altri fondi che possano supportarla, anche se – a oggi – non è possibile valutare per lei un inserimento in una casa popolare, proprio in virtù della legge regionale vigente.
Anche il Cisa, il consorzio intercomunale socio assistenziale di Tortona, segue questa storia fin dall’inizio, predisponendo aiuti per questa donna in difficoltà, che sta cercando un’occupazione per mantenere se stessa e la sua bambina.