Terzo Valico: dietro-front di Rfi sul tracciato. La popolazione di Pontecurone si oppone
Per il Comitato e l'Amministrazione comunale è necessario trovare una soluzione alternativa al tracciato che ha individuato Rfi
Toni accesi, ieri sera a Pontecurone, durante l’incontro pubblico sul quadruplicamento della linea ferroviaria Tortona-Milano.
Pontecurone si oppone
All'incontro hanno partecipato anche i responsabili di Rfi ed i tecnici di Italferr, intervenuti per parlare degli espropri che riguardano 127 particelle catastali interessate dal passaggio del tracciato, collegato alla grande opera del Terzo Valico. Oltre 200 persone hanno partecipato al dibattito, durante il quale il “Comitato per la Tutela del Territorio” – presieduto da Emilio Fornaroli – ha chiesto ai referenti di Rfi di far fede alla variante di progetto recepita nel 2022, con passaggio dei due nuovi binari al di fuori del paese (a ridosso dell’autostrada).
I tecnici hanno invece motivato la modifica a favore di un tracciato che dovrebbe vedere passare i nuovi binari accanto a quelli già esistenti – in pieno centro paese -, poiché le altre ipotesi sono state scartate per motivi di impatto ambientale e paesaggistico.
Concorde con il Comitato per la Tutela del Territorio anche l’intera Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Valentino D’Amico, che ha ribadito come non si sia contrari alla realizzazione dell’infrastruttura, ma è necessario trovare una soluzione alternativa al tracciato che ha individuato Rfi.
Gli esponenti del Comitato dei cittadini hanno inoltre specificato che il progetto di quadruplicamento “non è definitivo, né tantomeno finanziato. La stessa opera non è ancora stata dichiarata di interesse nazionale: non ha senso parlare di espropri – ribadiscono i pontecuronesi – quando ancora mancano altri tasselli fondamentali per il prosieguo della realizzazione”.