Torino: individuato deposito merce rubata
TORINO – Individuato centro smistamento e deposito merce rubata.
Pedinando alcuni tossicodipendenti di Mappano, i carabinieri sono riusciti a individuare un pusher e un deposito di merce rubata. Sequestrate centinaia di dosi di droga e refurtiva.
Era diventato una centrale dello spaccio, l’alloggio in via Carema al numero 2 a Mappano, in provincia di Torino, dove i tossicodipendenti avevano l’accesso negato, ma potevano ritirare sulla strada 24 ore su 24, previo appuntamento, marijuana e hashish.
A interrompere il giro di spaccio, sono stati i carabinieri della stazione di Leinì, in collaborazione con i colleghi di Torino La Falchera e del Nucleo Cinofili di Volpiano, che hanno arrestato un italiano di 20 anni per detenzione di stupefacenti e denunciato cinque marocchini, tra i 34 e i 42 anni, per ricettazione e furto di energia elettrica.
Pedinando alcuni tossicodipendenti di Mappano, i carabinieri sono riusciti a individuare un pusher nell’alloggio di via Carema. Per arrestarlo, i militari hanno dovuto attendere uno scambio di droga in strada.
Entrati poi nell’appartamento, hanno sequestrato quasi 300 grammi tra marijuana e hashish.
I militari hanno poi individuato un appartamento che l’organizzazione aveva trasformato in un centro di smistamento e deposito di refurtiva, molto probabilmente, per vendere la merce rubata, al fine di reperire il denaro necessario per poi acquistare la droga da vendere in via Carema. .
Nell’appartamento, situato a Torino in via Cottolengo, sono stati sequestrati abbigliamento, 600 batterie Kodak e 40 salva acqua per doccia probabilmente provento di furti in negozi e supermercati.
Cinque maghrebini sono stati denunciati, a vario titolo, per ricettazione e furto di energia elettrica. I carabinieri hanno infatti notato durante la perquisizione, che l’impianto elettrico era stato manomesso e che l’appartamento era stato collegato con un cavo alla rete elettrica pubblica.