Torino: immigrazione clandestina e legami con ambienti radicalismo islamico, 5 denunce

Torino: immigrazione clandestina e legami con ambienti radicalismo islamico, 5 denunce
Pubblicato:

TORINO - La Digos ha perquisito e denunciato 5 persone per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico.

È il risultato di un'indagine, coordinata dalla procura di Torino, che, tra venerdì 24 e sabato 25 gennaio, ha permesso la perquisizione di numerosi documenti contraffatti e/o alterati dall'organizzazione criminale per consentire il rilascio di permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari senza alcun titolo per entrare nel territorio dell'Unione Europea.

Tra questi anche soggetti segnalati per possibili legami con ambienti del radicalismo islamico. L'organizzazione aiutava molti connazionali dimorati al confine italo-francese nei pressi di Ventimiglia, e in particolare un tunisino sospettato in ambito internazionale di attività correlate al terrorismo agevolato all'ingresso clandestino in Francia, accompagnandolo oltre confine attraverso sentieri boschivi utilizzati dai passeur.

Ad essere denunciati, 4 tunisini ed un italiano. A capo dell'organizzazione, un tunisino di 40 anni, Walid Fanni, ripatriato sabato scorso dopo essere stato trattenuto dal Cpr di Torino. L'uomo era il principale referente per i connazionali tunisini, che all’atto della presentazione della richiesta di rilascio/rinnovo del titolo di soggiorno, per poter avere il permesso di soggiorno in Italia, attestavano di essere domiciliati nel capoluogo piemontese indicando come domicilio fittizio proprio l’indirizzo dell’abitazione del 40enne.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati documenti di identità, richieste di rilascio del permesso di soggiorno, stampe di documenti falsi pronti ad essere “plastificati”. Nell'abitazione dell'italiano è stata rinvenuta invece la stampante utilizzata per produrre i documenti.

Seguici sui nostri canali