Assolto casalese accusato di estorsione
ALESSANDRIA - Minacciato dalla mafia e costretto a sborsare 80mila euro, o ha raccontato frottole? Il tribunale di Alessandria ha assolto un casalese accusato di avere estorto denaro a un giovane, con minacce di morte.
C’era o c’è la mafia russa nel Tortonese?
Assolutamente sì a dire di un giovane che ne avrebbe subito le minacce al punto da dover versare somme di denaro per tacitarla.
Fece anche il nome di chi gli estorse 80.000 € tenendolo legato a un guinzaglio assai intimidatorio tra l’estate 2011 e quella dell’anno successivo.
Era, disse un casalese oggi di 43 anni, tal Giuseppe Cunsolo e il tribunale di Alessandria lo ha giudicato per estorsione e poi assolto.
Lo stesso pubblico ministero lo ha proposto: quel giovane non è risultato attendibile. Persino una parente, citata come teste, ha detto sotto giuramento che si trattava di pura fantascienza e gli zii hanno sostenuto a chiare lettere che la presunta vittima ha raccontato frottole.
Il giovane ha replicato dicendo di essere odiato da questi familiari e ha insistito sulla colpevolezza dell’imputato che, ha detto, “mi hai estorto tutto quel denaro a suon di minacce”.
Lui se lo è dovuto procurare chiedendo aiuto anche alla nonna la quale, di fronte a un pericolo mortale, per salvare il nipote ha sganciato fior di quattrini.
Ma il tribunale non gli ha creduto assolvendo il casalese. Il legale di parte civile ha annunciato un ricorso in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza.