Bancarotta: guai per Marletti, ex presidente della Novese
Nei guai per bancarotta l’ex presidente della Novese Calcio, Walter Marletti, dopo i fallimenti delle sue società. Con lui, sono coinvolte altre sette persone. Chiesti patteggiamenti e riti abbreviati.
C’è stato un momento, durato però anni, in cui pareva che l’imprenditore Walter Marletti potesse comperare tutto con grande disponibilità di denaro: investimenti per recuperi e ristrutturazione di edifici che hanno fatto parte della storia collettiva. Ad esempio l’ex cinema moderno ad Alessandria e villa Minetta a Novi Ligure, bella come una reggia, tant’è che ospitò nel 1877 il principe ereditario Umberto.
Marletti fu patron della Novese calcio, si impegnò a ristrutturare il collegio San Giorgio degli Orionini, sempre a Novi ligure.
Ora villa Minetta è abbandonata, non parliamo del collegio San Giorgio e del cinema Moderno di Alessandria, perché tutti sappiamo cos’è divenuto.
Marletti viene chiamato a pagare i conti giudiziari delle bancarotte di alcune società del settore edilizio di cui si occupava.
La Procura di Alessandria gli contesta l’accusa di bancarotta fraudolenta semplice, documentaria e societaria. Con lui sono coinvolte altre sette persone per reati analoghi o minori. Marletti, difeso da Lucio a Parodi, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato, altri sono intenzionati a fare altrettanto o a patteggiare.
La vertenza si protrae da tempo e ancora non se ne vede la conclusione. Dovrebbe essere discussa in udienza preliminare il 20 aprile ma il magistrato competente è andato in pensione, per cui è prevedibile che ci sarà un ulteriore rinvio. Alcune delle curatele fallimentari sono parte civile con l’avvocato Vittorio Spallasso. Il buco causato è complesso da quantificare, si pensa a milioni di euro.