Vuole lanciarsi dal quarto piano: salvato dalle parole di un Carabiniere al telefono
Il ripensamento dopo le parole dell'operatore della Centrale Operativa, rimasto al telefono con l'uomo fino all'arrivo del colleghi
Un'altra vita salvata grazie al provvidenziale intervento di un operatore della Centrale Operativa del 112.
Salvato dalle parole di un Carabiniere
Nei giorni scorsi, un uomo ha scavalcato la ringhiera del balcone del proprio appartamento al quarto piano di un condominio con l'intento di porre fine alla propria vita. Prima di compiere l’insano gesto, però, chiama la moglie e le dice di essere “sul davanzale”, poi interrompe bruscamente la chiamata. La donna è sconvolta ma non esita a chiamare immediatamente il 112.
L’operatore della Centrale Operativa richiama immediatamente il marito sul numero fornito dalla moglie, riesce a stabilire un contatto, si fa spiegare cosa stia accadendo. Dall’altro capo del telefono c’è un uomo in difficoltà che conferma di avere scavalcato la ringhiera del balcone e di essersi seduto sul cornicione, sospeso nel vuoto. Non spiega il motivo di quel gesto, dice di trovarsi da due ore in quella pericolosa posizione, di essere infreddolito e di non potere più rientrare in casa perché ha chiuso, una volta all’esterno, la finestra della veranda da cui è uscito. Il ragionamento è confuso e il Carabiniere operatore della Centrale tenta così di convincerlo a tornare indietro sui suoi passi.
L'uomo confida di avere scritto un biglietto per un ultimo saluto alla moglie e alle due figlie, alle quali è molto legato. L’operatore della Centrale gli chiede allora perché, se le ama così profondamente, voglia dare loro un così immenso dolore, ed ecco che nell'uomo scatta il ripensamento.
Nel frattempo, la pattuglia del NORM di Acqui Terme allertata dal collega è entrata nell’appartamento e ha raggiunto l’uomo seduto sul cornicione. Lui si volta a guardarli proprio nel momento in cui lo afferrano per le braccia. È ancora al telefono con il collega della Centrale, al quale dice di non essere più solo. Arrivano anche i Vigili del Fuoco, avvisati dai Carabinieri, e un’ambulanza. L’uomo viene accompagnato in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso poi, finalmente, riabbraccia i suoi cari.