Genova, Botteghe Storiche: presentato progetto dell'istituto Vittorio Emanuele II-Ruffini
GENOVA - Botteghe storiche e locali di tradizione genovesi sempre più al centro di un intenso programma di valorizzazione nazionale e internazionale.
Questo pomeriggio, mercoledì 27 novembre, a Palazzo Tursi sono stati presentati i risultati delle attività di web marketing e analisi economiche realizzate da quindici allievi del corso tecnico Grafica e Comunicazione e tecnico economico Sistemi Informativi Aziendali dell’istituto di istruzione superiore Vittorio Emanuele II – Ruffini, guidati dalle professoresse Anna Maria Campi e Maria Rosaria Troiani nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro transnazionale GOGLOBAL.
Il Comune di Genova, tramite l’assessorato al Commercio e artigianato di Paola Bordilli, ha sostenuto e patrocinato questa iniziativa di potenziamento dell’offerta formativa e di inclusive education a cui ha aderito anche la Camera di Commercio che, con Elena Manara, ha collaborato alla creazione del network delle Botteghe Storiche gestendone il sito internet.
La prima fase del progetto, conclusosi lo scorso 14 ottobre, è consistita nell’individuare botteghe storiche e locali di tradizione sprovvisti di sito internet ma con titolari disponibili ad averne uno proprio: La Casa dello Stoccafisso e Polleria Aresu di via Macelli di Soziglia, La Butteghetta Magica di via della Maddalena e l’Araldica Stamperia di piazza delle Vigne.
Ad agosto, dopo l’effettuazione di interviste e realizzato scatti fotografici, gli studenti si sono trasferiti a Bristol per un soggiorno/studio durante il quale hanno analizzato alcuni independent shops inglesi per poter confrontare le realtà economiche delle due citta traendo spunti per migliorare il business delle quattro aziende genovesi oggetto della nuova promozione online e realizzare un quinto sito dedicato a tracciare un tour turistico che include attività commerciali della zona già presenti nel web: Erboristeria San Giorgio e Passamanerie Mordini di via Luccoli, Cartoleria Barisione di via di Soziglia e Calicut di vico degli Indoratori.
«Sono davvero molto contenta che giovani di talento come quelli che hanno partecipato a questo progetto si siano avvicinati al mondo delle botteghe storiche – dichiara l’assessore comunale al Commercio e artigianato Paola Bordilli -. Per Genova queste realtà sono un “unicum” ed un vero tesoro. Compito della nostra Amministrazione è farle conoscere e valorizzarle sempre pìù, ai genovesi e nel mondo. La passione che gli studenti hanno messo in questo lavoro ci fa credere e sperare nel desiderio di riscoperta delle nostre tradizioni da parte di ragazze e ragazzi che possono vedere il mondo con occhi nuovi e attraverso giuste innovazioni».