Commemorazione dei tre Carabinieri decorati con la Medaglia d’Argento al Valor Militare uccisi in servizio nel 1971
NOVI LIGURE- A ricordo del drammatico episodio, nei pressi della stazione ferroviaria di Novi Ligure è stato eretto un monumento ai piedi del quale, ogni anno, è stata deposta una corona di fiori
Questa mattina, alla Stazione Ferroviaria, si è tenuta la cerimonia di commemorazione delle Medaglie d’Argento al Valor Militare Appuntato Candido Leo, Carabiniere Giuseppe Barbarino e Carabiniere Clemente Villani Conti.
All’evento, che si è tenuto davanti al Monumento ai Carabinieri vittime del dovere, erano presenti i fratelli COLETTA, Giovanni e Federica, nipoti dell’Appuntato Candido Leo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il Comandante della Compagnia di Novi Ligure e i Comandanti delle Stazioni dipendenti, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e le autorità locali, tra cui il Sindaco, il Comandante della Polizia Locale e il Comandante della Guardia di Finanza.
Preziosa partecipazione anche della scuola elementare “Giovanni Pascoli”, presente con alcune classi e numerosi bambini, futuri custodi della memoria di questi eventi e di questo Paese.
Nel corso della commemorazione, dopo la deposizione di una corona di fiori sulla targa in memoria dei tre Carabinieri, il parroco di Novi Ligure, Padre Angelo, ha impartito la benedizione, quindi è stata data lettura delle motivazioni dell’onorificenza conferita.
“Rispettivamente Capo Scorta e componenti della scorta di una traduzione ordinaria per ferrovia, affrontati da due detenuti che, nel tentativo di evadere un viaggio e spianando ciascuno una pistola di cui si erano impossessati con uno stratagemma, avevano intimato ai Carabinieri di consegnare le armi, reagivano animosamente e, sebbene feriti, rispondevano reiteratamente al fuoco subito aperto dagli aggressori, rimasti poi uccisi nel conflitto, fino a che non cadevano colpiti a morte accomunati dallo stesso sentimento del dovere compiuto fino al sacrificio estremo”.