4 novembre: Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

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“La grandezza non ha un tempo e non ha un nome”: è il motto scelto dal ministero della Difesa per l’edizione 2021 del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate.

Quest’anno, in particolare, le celebrazioni si intrecciano con il centenario della tumulazione del Milite ignoto all’Altare della Patria. Nel 1921 quell’evento, anticipato dallo storico viaggio da Aquileia, unì il Paese dopo il primo conflitto mondiale.

Oggi ci ricorda il valore dell’unità nazionale e il contributo imprescindibile della Difesa per il bene dell’Italia, grazie all’estremo sacrificio di chi ha donato la propria vita per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera. Anche ad Alessandria, contemporaneamente alla cerimonia in corso a Roma, durante la quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commemorato, al fianco del premier Mario Draghi, le vittime di tutte le guerre, si è svolto l’omaggio più sentito, con l’impegno di mantenere la pace e salvaguardare i valori di libertà, giustizia e cooperazione sanciti nella Costituzione.

Nazioni Unite, Alleanza Atlantica e Unione Europea, rappresentano infatti i riferimenti della politica estera e di sicurezza italiana. Quest’anno, poi oltre al centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria a Roma (che festeggia invece i 150 come Capitale), ricorrono altri due, importanti anniversari: i 160 anni dell’Unità d’Italia ed i 75 della Repubblica. Momenti fondamentali della storia italiana, che trovano espressione solenne nel 4 novembre.

Ad Alessandria, l’amministrazione comunale, d’intesa con la Prefettura, le rappresentanze delle Forze Armate e di quelle di Polizia, la Provincia di Alessandria, l’istituto del “Nastro Azzurro” costituito tra combattenti decorati al valor militare, l’associazione nazionale Alpini-sezione di Alessandria, insieme a quelle combattentistiche e d’Arma locali, ha scelto di declinare in due momenti la celebrazione: il primo all’ex caserma Valfrè, al cui monumento ai Caduti della prima guerra mondiale è stata deposta una corona d’alloro, seguito da una riflessione del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

Il secondo momento si è tenuto al monumento ai Caduti di corso Crimea, con lo schieramento della banda “Civica Orchestra di Fiati Cantone” e del picchetto d’onore, il labaro dell’istituto Nastro Azzurro ed i gonfaloni della città di Alessandria e della Provincia. Come di rito, poi, è stata la volta della cerimonia dell’alzabandiera a cura dell’Arma dei carabinieri e degli onori ai Caduti con la deposizione di una corona a loro dedicata. Nel pomeriggio, l’atto conclusivo, con l’ammainabandiera.

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