A Carrega Ligure arrivano domenica i Modena City Ramblers con il festival Appennino Futuro Remoto
Carrega Ligure si prepara a diventare la capitale del grande folk rock italiano per un giorno. In occasione della seconda edizione del festival Appennino Futuro Remoto, in programma domenica 28 agosto, il piccolo Comune della Val Borbera ospiterà i Modena City Ramblers, che si esibiranno a partire dalle 17,45 sul prato dei Pussai. Un evento di grande prestigio per un paese isolato sul versante alessandrino a causa della grossa frana che blocca da maggio la strada provinciale 147 da Cabella Ligure, a eccezione delle frazioni di Agneto, Berga, Campassi, Cartasegna e Vegni.
“Abbiamo voluto dare un segnale cercando una band conosciuta perché, al di là della frana, le attività del nostro Comune non si sono fermate - commenta il sindaco Luca Silvestri -. Il territorio è vivo e vogliamo far vedere che ci siamo e che non molliamo, nonostante le criticità che stiamo affrontando. È un’ottima occasione per raggruppare tutte le realtà della valle. Ci sono tantissimi espositori della zona, che arrivano da Vignole Borbera in su. Abbiamo fatto rete con tutte le attività del territorio”.
Una rassegna che durerà per l’intera giornata a partire dalle 11, con la presentazione nella piazza della chiesa e l’esposizione della targa lignea del futuro ecomuseo di Connio. I partecipanti si sposteranno poi verso i prati, accompagnati dalle note tradizionali di pifferi e fisarmoniche, per l’apertura dell’area fieristica a partire da mezzogiorno. Saranno allestiti stand di liuteria, editoria, artigianato, giochi da tavolo, gastronomia e altro ancora. La kermesse rientra in un bando da 1,6 milioni di euro che Carrega ha vinto poco meno di due mesi fa e che prevede anche la realizzazione di un museo diffuso e albergo diffuso, oltre che la ristrutturazione dei borghi.
“Alle 13 verrà servito il pranzo, a cura dello chef Massimo Martina, sotto a una tensostruttura coperta che può ospitare fino a 600 persone - prosegue il primo cittadino -. Avremmo voluto organizzare la manifestazione verso metà o fine luglio, ma siamo andati lunghi per le tempistiche del bando. L’idea era farlo fuori dal periodo di Ferragosto per tenere la gente in paese per più tempo. Svilupperemo nuove idee anche in primavera e autunno, in modo da organizzare qualcosa pure nelle frazioni che al momento non sono condizionate dallo smottamento. Nonostante questo, ad agosto, i nostri villeggianti provenienti dalla Liguria sono arrivati tutti. Dalla sponda piemontese c’è stato un lieve calo, ma credo più che altro legato al Covid”.
L’esibizione dei Modena City Ramblers verrà anticipata da altre attività e laboratori proposti dai tanti espositori presenti. Tra questi non mancheranno prove di e-bike, danza tradizionale, lavorazione della ceramica e produzione di formaggio ancora accompagnati dalla tradizionale musica popolare delle quattro province. L’ingresso al festival e al concerto è gratuito. Chi vuole, potrà inoltre donare un libro che andrà ad arricchire la biblioteca del paese.