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InForma Libera: l'11 marzo appuntamento online con Daniela Marcone
ALESSANDRIA - Lunedì 11 marzo, alle ore 18, quarto appuntamento del ciclo R-esistenze, gli incontri online di Libera Alessandria e Archicultura in collaborazione con l’IIS Parodi di Acqui Terme.
Protagonista del nuovo appuntamento sarà con noi Daniela Marcone, responsabile nazionale del settore Memoria di Libera e del progetto Vivi.
«E proprio Vivi è il titolo che insieme a Daniela abbiamo scelto per questo incontro, dedicato alla memoria di coloro che non ci sono più ed i cui nomi scandiremo insieme il prossimo 21 marzo, ma che vogliamo ricordare per come hanno vissuto, ciò che hanno fatto, quello che rappresentavano per le loro famiglie, gli amici, le comunità in cui lavoravano, quindi non soltanto come “vittime” », spiega Libera Alessandria.
Il sito Vivi è una raccolta di files multimediali, foto, audio, video, testimonianze, racconti, in continua evoluzione; una miniera di informazioni, un luogo virtuale dove le 1070 vittime innocenti trovano spazio ed accoglienza e ci parlano, ci raccontano le loro storie.
Daniela Marconi è a sua volta un famigliare di vittima di mafia: suo padre, Francesco Marcone, è stato ucciso a Foggia il 31 marzo del 1995, nel portone di casa. Rientrava dal lavoro, era il Direttore dell’Ufficio del Registro, quindi un funzionario pubblico, non un poliziotto o un magistrato. Ma aveva dato fastidio alla mafia Foggiana, evidentemente, presentando un esposto in Procura (pochi giorni prima) per denunciare alcune truffe e pratiche illecite che riguardavano il suo ufficio. La famiglia Marcone attende ancora verità e giustizia sull’assassinio del loro caro, ma non si sono mai arresi e Daniela, in particolare, come altri famigliari dalla Sicilia al Piemonte, dalla Calabria alla Lombardia, ha trasformato il suo dolore privato in impegno pubblico.
Il sito-progetto Vivi è consultabile attraverso il sito di Libera Nazionale; il link al progetto è https:// vivi.libera.it/pagine-4-il_progetto per chi volesse prepararsi all’appuntamento dell’11 marzo o consultarlo anche in seguito.
