L’Oratorio di San Bartolomeo di Valenza candidato tra “I Luoghi del Cuore” del Fai
Fino al 10 aprile 2025 è possibile votare e sostenere l’Oratorio di San Bartolomeo di Valenza come luogo più amato
Quest'anno, tra “I Luoghi del Cuore” della dodicesima edizione dell'iniziativa promossa dal Fai insieme ad Intesa Sanpaolo c’è anche Valenza con l’Oratorio di San Bartolomeo.
L’Oratorio di San Bartolomeo
Sul sito www.iluoghidelcuore.it, oppure scrivendo sul motore di ricerca “fai i luoghi del cuore”, fino al 10 aprile 2025 è possibile votare e sostenere l’Oratorio di San Bartolomeo di Valenza come luogo più amato.
La chiesa di Santa Caterina, oggi oratorio di San Bartolomeo, è il più antico edificio di Valenza eretto entro i confini di quella che era la città medioevale. La chiesa, a pianta ottagonale, fu costruita su commissione delle monache benedettine nel 1584. La costruzione doveva essere in origine collegata al vicino monastero benedettino di cui la nobile famiglia De Cardenas era patrona. La chiesa fu edificato da un maestro della famiglia Pannizzari, molto nota all’epoca a Valenza per aver contribuito nel corso del ‘600 all’edificazione del Duomo cittadino di Santa Maria Maggiore. Nel 1802 quando, sotto spinte riformiste, il monastero benedettino fu soppresso, la chiesa passò sotto il controllo della confraternita di San Bartolomeo.
Nel 1840 l’oratorio subì alcuni interventi di riqualificazione e fu interamente ridipinto dall’intervento di Francesco Gabetta, artista proveniente probabilmente dalla vicina Lombardia, che impreziosì l’edificio con un’imponente decorazione pittorica trompe l’oeil che finge un’architettura neogotica in stile troubadour. Contestualmente alla riqualificazione dell’edificio, in facciata, fu collocato un pregevole portale in cotto proveniente dalla chiesa cittadina di San Francesco, andata distrutta nel 1858. Dell’antica chiesa di Santa Caterina si conservano ancora alcuni messali datati al ‘600 e alcuni fregi e formelle in cotto.
“L’Oratorio di San Bartolomeo è il più antico edificio cittadino, sorto nel corso del XVI secolo. L’impegno di noi Amministratori è quello di rivitalizzare e rendere nuovamente al centro delle iniziative culturali cittadine questo che è uno dei luoghi storici più importanti della città. - commentano il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio - Con le sue decorazioni trompe l’oeil è una cornice ideale per mostre, concerti e serate dedicate alla lettura. Consapevoli del valore della cultura e degli ideali che essa porta con sé, invitiamo tutti i cittadini, e non solo, a votare per San Bartolomeo come luogo del cuore FAI” .