Valenza ringrazia i suoi orafi con una Mostra
VALENZA- una mostra in onore degli orafi della città
Una città che rimane ancora legata alle sue tradizioni, ai lavori che un tempo non necessitavano di nessun mezzo tecnologico ma solo di tanta passione e accuratezza dei dettagli. Come quello della lavorazione dell'oro, un materiale che spicca a Valenza, diventata famosa per i suoi preziosi gioielli che ancora oggi raccontano al loro interno l'esperienza di chi continua ad amare questa professione.
Per questo motivo, la città vuole ringraziare il lavoro dei suoi artigiani orafi con una serie di fotografie esposte nel complesso di San Domenico in via XI febbraio che, oltre a rendere omaggio alla lavorazione di questo importante materiale, segnerà il primo passo per la creazione di un futuro Museo dedicato a questo antico mestiere che per secoli si è tramandato di generazione in generazione. Le immagini presentate fanno parte dell'archivio di Carlo lenti e ideate dall'architetto Luca Del Pozzolo della Fondazione Fitzcarraldo.
A dare il proprio contributo per l'evento è la Fondazione C.R.A.L. di Alessandria, sempre disponibile a sostenere progetti di questo genere utili alla conoscenza del territorio piemontese. L'iniziativa vedrà, inoltro, il contributo di rappresentarti del sistema produttivo e culturale della città. "Abbiamo chiuso il porticato - spiega Alessia Zaio, assessore ai Beni Culturali di Valenza - per evitare ulteriore degrado e dare vita a un primo allestimento temporaneo di uno spazio di accoglienza e dialogo per raccogliere suggerimenti e toccare con mano le manifestazioni di interesse dei rappresentanti del mondo produttivo". Grazie a questa proposta, i cittadini valenzani avranno così l'opportunità di instaurare un rapporto più stretto con gli orafi di Valenza, oggi testimoni di un ricco patrimonio che contribuisce alle bellezze più preziose della città, facendo un viaggio tra memorie personali e interviste di tutti coloro che l'oro lo hanno conosciuto sotto ogni forma.