Chiesa di Gardella in mostra virtuale con le foto di Hospitalia

Chiesa di Gardella in mostra virtuale con le foto di Hospitalia
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ALESSANDRIA - Un tour virtuale nella Chiesa dell’Ex Sanatorio Antitubercolare Vittorio Emanuele III attraverso le foto dell’architetto e fotografa Elena Franco. Inizia con questa iniziativa “Reale e Virtuale”, il nuovo fil rouge che accompagnerà gli eventi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria in un format tutto rinnovato.

In linea con i progetti di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico, l’Ospedale di Alessandria intende infatti proseguire il suo impegno di apertura verso la popolazione anche nell’era delle restrizioni dovute al Covid-19. Non potendo quindi per ora visitare dal vivo la Chiesa costruita da Ignazio Gardella nel parco di quello che oggi è il Centro di Riabilitazione “Borsalino”, è stata allestita una mostra virtuale, pubblicata sul sito aziendale e accessibile a tutti.

Attraverso 12 immagini che Elena Franco ha dedicato all’Ospedale e alla sua Chiesa nel progetto artistico HOSPITALIA, la mostra fotografica virtuale pone l’accento su questo patrimonio sanitario e ne evidenzia il valore, sia in rapporto alla comunità locale sia come esempio del razionalismo italiano. Il visitatore, scorrendo semplicemente il portale, potrà così percorrere le due navate che ospitavano i pazienti rigorosamente separati per sesso e vivere la suggestione di questo luogo che si spera possa diventare il centro di riferimento del Centro Studi Spedalità Cura e Comunità per le Medical Humanities, nonché apprezzare alcuni particolari affascianti della costruzione ospedaliera.

Per chi invece si trova all’Ospedale Civile, il tour può partire dal “Reale” con l’esposizione nella Biblioteca Biomedica di due fotografie dell’autrice per poi proseguire con l’approfondimento virtuale attraverso la scansione dell’apposito QR Code.

Un’iniziativa che mira a coinvolgere i cittadini – spiega Giacomo Centini, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandriarendendoli partecipi della ricchezza culturale di questi luoghi. Tuttavia anche loro possono contribuire in prima persona a restituire alla comunità un patrimonio di così grande valore semplicemente votando la Chiesa di Gardella come Luogo del Cuore FAI”. Grazie alla collaborazione con la Delegazione di Alessandria, presieduta da Ileana Spriano, la Chiesa era infatti già stata riaperta per la prima volta al pubblico dopo trent’anni in occasione delle Giornate FAI di Primavera: ora, nel caso fosse riconosciuta come Luogo del Cuore, otterrebbe i finanziamenti necessari per ultimare i lavori di ristrutturazione al fine di diventare anche luogo di incontri culturali di rilievo.

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