Tagli al Festival Marenco di Novi Ligure
NOVI LIGURE - È polemica in cittá dopo la decisione della giunta di ridurre del 25 per cento i fondi destinati allo storico Festival
La notizia era già nell’aria da tempo ma solo l’ultima variazione di bilancio ha confermato la volontà della giunta capitanata dal sindaco Gian Paolo Cabella, di ridurre i costi della cultura, partendo da un taglio del 25% dei fondi annuali destinati al corpo musicale Romualdo Marenco, uno dei punti storici di una città che da centinaia di anni sviluppa la propria immagine partendo proprio dalla musica e più precisamente da uno dei padri della musica classica italiana, che a Novi Ligure vide i suoi natali.
Ma i conti sono i conti e in un momento di tangibile difficoltà, anche le tradizioni devono necessariamente lasciare il passo alla realtà.
Ed è così che il consiglio comunale, con 10 voti favorevoli e cinque contrari ha deciso di tagliare i finanziamenti, scatenando le ire dell’opposizione, totalmente contraria alle manovre della maggioranza, orientata a reperire più fondi possibili per poter governare.
Una strada obbligata, secondo l’assessore alla cultura Costanzo Cuccuru, che non penalizzerà solo il Marenco, in quanto i tagli alla cultura saranno lineari, andando a smussare i fondi a tutte le associazioni novesi, che dal prossimo anno percepiranno il 25% in meno.
Ma non è solo la cultura ad avere acceso l’aula del consiglio comunale, ma anche la decisione di rimandare l’inizio della raccolta differenziata dei rifiuti, sebbene il primo cittadino abbia dichiarato che già nei prossimi giorni sono in programma una serie di incontri con Gestione e Ambiente.