Caso Gioberti di Torino, parla la Cisl Scuola Piemonte
TORINO - La dichiarazione della segretaria generale di Cisl Scuola Piemonte, Maria Grazia Penna, sul caso Gioberti.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DELLA CISL SCUOLA PIEMONTE SUL CASO GIOBERTI DI TORINO:
Caso Gioberti di Torino, Penna (Cisl Scuola): "I controlli della Finanza a scuola non vanno bene se tolgono serenità alla dimensione educativa"
A pochi giorni dal caso Gioberti di Torino, dove sono arrivati i controlli della Finanza, la Cisl Scuola Piemonte esprime perplessità sull'accaduto.
“Tra il clima di sospetto nei confronti dei dirigenti e dei dipendenti statali e la realtà quotidiana passa una grande differenza - spiega la segretaria generale della Cisl Scuola Piemonte, Maria Grazia Penna - La scuola ha bisogno di serenità: dagli insegnanti, che vi operano tutti i giorni, agli studenti fino alle loro famiglie, perché la dimensione educativa resta la migliore occasione possibile di crescita e di costruzione del futuro”.
Per la responsabile regionale della Cisl Scuola, Penna: “La Guardia di Finanza fa il suo lavoro e le scuole il loro. A bocce ferme, dopo il disorientamento generale di questi giorni, la comunità professionale del Gioberti rappresenta la prova tangibile di comportamenti ineccepibili e l'esempio virtuoso di buone prassi. Per questo, diventa importante riconoscere il valore sociale ed educativo di tutto il personale della scuola, a partire dal rinnovo del contratto”.