Spring Up: giovani cittadini insieme per la rinascita di Valenza
Spring Up è una denominazione vivace, innovativa, che sottolinea la freschezza, la genuinità e la voglia di alcuni giovani valenzani di dare vita ad un progetto serio e con tre obiettivi fondamentali: sviluppo culturale, integrazione sociale e valorizzazione del territorio.
Ad incuriosirci è stata l'ultima iniziativa dell'ente, assolutamente apolitico e no profit, come ci tengono a sottolineare tutti i suoi tesserati, al momento 116, ma vogliamo partire dall'inizio e lo faremo con Luca, classe 1991 e uno dei fondatori dell'associazione.
Luca, quando nasce Spring Up?
«Le prime idee sono arrivate nel 2017 e il nome Spring up l'abbiamo scelto nel febbraio 2018, quando ha preso ufficialmente il via il progetto. Nel maggio dello stesso anno abbiamo invece realizzato il primo evento a nome dell'associazione, dedicato ai ragazzi che vivono a Valenza da poco tempo.
Oltre a me, Luca Pasetti, i fondatori sono Matteo Montaldi (1997), Morgan Cominato (1990) e Giosuè Orlando (1989). Prima di Spring Up non ci conoscevamo tutti tra di noi, ma quasi per caso abbiamo scoperto di avere questo sogno in comune e, quindi, abbiamo deciso di unire le nostre forze e cercare di realizzarlo. Ora, in totale siamo 116 tesserati, come anticipavi tu, di cui circa 20 operativi e attivi sul campo».
Da dove è scaturito questo bisogno di creare una realtà come Spring Up?
«L'obiettivo di Spring Up è stimolare aggregazione, coesione e senso di appartenenza alla comunità cittadina creando attività ed eventi che valorizzino il nostro territorio e stimolino l'integrazione sociale. Valenza è una città poco amata dai valenzani stessi, questo è sotto gli occhi di tutti e ciò che vogliamo fare noi è rovesciare questa tendenza negativa; vogliamo fare in modo che i valenzani restino a Valenza e che vivano la città, che la amino. Insomma vogliamo creare un senso di comunità che non esiste, oppure se c'è è molto debole, partendo ovviamente da noi giovani che siamo il futuro, ma il nostro sogno non ha età e tutti possono contribuire a realizzarlo».
Valenza ha certamente bisogno di un'associazione come la vostra. Quali sono i progetti futuri a cui state lavorando?
«Già in questo settembre 2019 si terranno ben tre eventi: Cinema in Cascina, Made in Movie e Spring Up Party. L’ultimo venerdì del mese, quindi il 27, ci sarà il consueto appuntamento con lo Spring Up Party al Barattolo Cafè. Il giorno dopo si terrà invece “Cinema in Cascina”, evento "pilota" di un progetto ideato con Stefano Careddu dell'Alessandria Film Festival e la Cascina San Giorgio, allo scopo di unire cinema, terra e territorio e che speriamo di poter riproporre in più location nel 2020. Per l’occasione proietteremo “Terre di Cannabis” all'interno della cascina, dove ci saranno anche lo stand di Comunità San Benedetto al porto con i suoi prodotti alla cannabis e lo street food di Zoe. Poi, dal 19 al 21 settembre faremo di tutto per riuscire a realizzare l’evento Made in Movie! Siamo infatti riusciti ad ottenere lo spazio delle scuole Carducci e, grazie anche alla collaborazione con il Comune di Valenza e il Cineforum Social Club di Valenza, potremo riproporre il cinema all'aperto, ma c’è un solo problema, sempre lo stesso, ovvero quello dei soldi. Le spese per questo evento sono infatti di oltre 3000€ e l’associazione, grazie alle donazioni ricevute durante l'anno, anticiperà 1/3 del costo. Bisogna trovare la restante parte e per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i cittadini e tutti coloro che vogliono che il cinema all'aperto torni ad esistere».
Allora questo è il momento giusto per fare un appello: Luca spiega a tutti come bisogna muoversi per fare una donazione a sostegno del progetto.
«Per far sì che la manifestazione possa avere luogo abbiamo deciso di aprire un Crowdfunding e, per contribuire, e sufficiente visitare il sito https://www.eppela.com/madeinmovie».
Parliamo ora invece più a lungo termine: quali obiettivi vi siete prefissati per il prossimo anno?
«In primis, quello di ampliare l'organico e introdurre nuovi elementi attivi. Proseguiranno regolarmente, poi, le collaborazioni con Cinema e Teatro di Valenza, saranno ancora valide le sovvenzioni per i tesserati con il BnB Barbisa e comincerà una collaborazione più continuativa con la Pro Loco di Valenza. Ci tengo poi a sottolineare due nuove e importantissime partnership: quella con la già citata Comunità San Benedetto al porto e quella con la Casa di Quartiere di Alessandria.
Designeremo poi un "Responsabile dell'inclusione" che opererà a stretto contatto con gli associati per diffondere la visione e gli obiettivi di Spring Up in maniera più chiara ed univoca, con lo scopo di incentivare un maggiore attivismo. Ci piacerebbe poi trovare una sede più ampia, accogliente e aperta a tutta la città e cercare di renderla un centro di aggregazione polifunzionale nel cuore di Valenza. Già dal mese di novembre inizieremo poi a lavorare al Cinema all'aperto e a Food 'n' Art per il prossimo anno».
Per chiunque volesse entrare a far parte di Spring Up oppure rimanere aggiornato su tutti gli eventi dell’associazione, sarà sufficiente visitare la pagina Facebook ufficiale Spring Up.