Un ponte tra Londra e Isola Sant'Antonio

Un ponte tra Londra e Isola Sant'Antonio
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Un ponte tra Londra ed Isola Sant'Antonio: l'ha creato la voce di Nadia Torti, giovane trentaseienne originaria di Isola che vive e lavora a Londra (ha iniziato nei magazzini Harrods e ora è in forze al brand di moda Tory Burch, dove si occupa di marketing): in occasione della Santa Pasqua, ha inviato a suo fratello Alberto l'incisione casalinga (realizzata con il microfono dello smartphone) dell'inno di Sant'Antonio, la cui ricorrenza cade il 13 giugno e che, scritto molti anni fa dagli abitanti del paese, viene solitamente suonato per la festività di inizio estate.

Non era però mai stato cantato: ci ha pensato Nadia, che ha come passione il canto. Ieri, su iniziativa del sindaco Cristian Scotti - che ha partecipato con il parroco don Adriano Manzato e i volontari/addetti alla Protezione civile a una processione che è passata per le vie di Isola Sant'Antonio, toccando anche le frazioni - l'improvvisata per i compaesani.

Durante il rito è risuonata, dalla cassa acustica montata ad hoc, la voce di Nadia con le note dell'inno mixate da suo fratello sulla melodia dello spartito da lui recuperato grazie ad Aldo Scotti (sacrista in Duomo ad Alessandria) e suonato all'organo. Sorpresa riuscita e ad alto contento emotivo tra la popolazione, che ha vissuto una Pasqua insolita ma si è sentita unita da quell'unico canto.

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