A Torino torna l'invasione dei Babbo Natale per il Regina Margherita

A Torino torna l'invasione dei Babbo Natale per il Regina Margherita
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TORINO - E' partita oggi, con una modalità mista online e dal vivo per evitare assembramenti, l'undicesima edizione di 'Un Babbo Natale in Forma' a sostegno dell'ospedale infantile Regina Margherita.

Al posto del tradizionale palco in Piazza Polonia è stato allestito un vero e proprio studio televisivo, che ha accolto numerose personalità intervistate dall'ex Iena Jacopo Morini.

Quello di questa mattina, con tanto di supereroi calati dal tetto, è stato il primo momento di un calendario di appuntamenti che proseguono fino al 19 dicembre: dall'esposizione dei 300 modelli 3D di Babbo Natale realizzati dai bambini delle scuole piemontesi alle sfilate di Babbi Natale in auto, moto, bici o canoa per uno speciale saluto ai piccoli ricoverati.

"L'obiettivo è sempre lo stesso - spiega Irene Bonansea, responsabile di Forma e anima del raduno - regalare un'atmosfera natalizia ai piccoli ricoverati del Regina Margherita e raccogliere fondi per concludere il progetto di ristrutturazione dell'area Diurna della Nefrologia e Gastroenterologia dell'ospedale".

"Con la pandemia - sottolinea il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - abbiamo spesso associato la parola 'eroe' a chi si occupa della nostra salute. La sanità pubblica è un patrimonio straordinario di capacità e generosità e oggi al Regina Margherita ho visto tanti bambini circondati da affetto, sorrisi e dai grandi cuori dei volontari protagonisti di un evento davvero bello".

"Ci sono cose che da presidente sai di dover fare. E poi ci sono quelle che desideri proprio tu. Quelle a cui non rinunceresti…", scrive su Facebook il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

"Lo scorso anno - ricorda Cirio - la pandemia ha reso impossibile il raduno dei Babbi Natale del Regina Margherita. Oggi invece siamo qui. Grazie ai supereroi della Forma Onlus Torino. E grazie - conclude - a tutti gli eroi silenziosi che, dentro e fuori un ospedale, si prendono cura di noi. Ogni giorno"

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