Rapporto Caritas: è record di poveri in Italia, indigenti in aumento anche ad Alessandria

Pubblicato:

È allarme povertà in Italia, con un’indigenza assoluta che tocca un nuovo record dopo il 2020 – anno in cui è esploso il Covid – a causa delle ripercussioni internazionali provocate dal conflitto in Ucraina. È preoccupante il rapporto Caritas, che indica in 5 milioni e mezzo le persone bisognose di aiuto – il cosiddetto “anello debole” (che riprende nel titolo i numeri diffusi proprio dall’organismo pastorale della Cei (la Conferenza episcopale italiana) -: nel complesso il sostegno prestato a quasi 2 milioni di famiglie ha visto un incremento pari al 7,7%. E non si tratta sempre di “nuovi poveri”, ma anche di “persone che oscillano tra il dentro fuori dallo stato di bisogno”, con richieste esplicite legate al pagamento delle bollette e al caro spesa. L’anno scorso i centri di aiuto della Cei hanno supportato 227.566 cittadini, soprattutto stranieri e le famiglie in situazioni di ristrettezza sono pari al 9,4% della popolazione residente”, cioè un italiano su dieci, con un’incidenza più alta nel Mezzogiorno, mentre scende al Nord, in particolare nel Nord-Ovest.

Anche nell’Alessandrino i dati fotografano un aumento vertiginoso dei cittadini over 65 in povertà, richiedenti aiuto e assistenza: nel capoluogo di provincia si registra un aumento del 116%, ad Acqui Terme è del 45% e a Casale Monferrato di poco inferiore al 60%. Anche in questo caso pesano sulle famiglie i rincari di energia e gas. “Le prospettive delle famiglie stanno precipitando – dichiara Giampaolo Mortara, direttore di Caritas Alessandria - ed è una situazione ancora agli inizi, che percepiamo negli sguardi e nei volti di chi si rivolge al nostro centro d’ascolto. Da inizio settembre alcuni cittadini si sono presentati con bollette dalle cifre raddoppiate, persone che non abbiamo mai visto e in evidente stato di difficoltà”.

E purtroppo i prezzi delle materie prime si ripercuotono anche sulla mole di donazioni destinate all'ente caritativo di via delle Orfanelle ad Alessandria: “Se prima ci portavano buste con 7 chili di pasta – prosegue il direttore Mortara - oggi spesso ne riceviamo la metà”. La Caritas diocesana tuttavia si è attivata per fare rete con le altre realtà anche attraverso l’Osservatorio sulla povertà proprio per far fronte a un disagio sociale destinato a crescere. “Poco meno di un mese fa sono stati più di 40 i cittadini aspiranti volontari che hanno partecipato all'open day che abbiamo organizzato per la ricerca di forze nuove da impiegare nei vari servizi garantiti dal centro di via delle Orfanelle – conclude Mortara -: alcune di queste persone sono già state formate e sono di supporto al mensa Tavola Amica, mentre altre potranno rendersi utili nel “servizio guardaroba”, che consiste nella consegna di abiti usati ma in buono stato che verranno poi distribuiti ai bisognosi”.

Seguici sui nostri canali