"Per una vita inclusiva": il nuovo bando dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Alessandria
“Formazione” e “Informazione” sono le due parole chiavi del nuovo bando dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Alessandria, intitolato “Per una vita inclusiva”. Una frase che non dovrebbe solo interessare le persone con disabilità ma tutti i cittadini, spesso scambiati per spalle su cui appoggiarsi credendo che un non vedente, da solo, non potrebbe bastare a se stesso. E invece, come spiega Uil Ciechi con la presentazione, questo non deve accadere, perché “fragile” non vuol dire “dipendente”.
Il bando, che prevede una cifra di 38.000 euro, è stato finanziato dalla Regione Piemonte con una durata di 7 mesi, fino a ottobre. Tra le attività, ci sono numerosi corsi previsti per i mesi di aprile, già iniziato, maggio e giungo, dedicati a tre diverse disabilità: visiva, uditiva e psicofisica, in collaborazione con alcune figure professionali, tra cui un istruttore della mobilità per i non vedenti che desiderano spostarsi in maniera autonoma per le vie della città con l’aiuto di strumenti, per esempio il bastone bianco.
Con la formazione, c’è anche un altro importante “scacco”: lo sport, che come la musica, è in grado di riunire tutti annullando qualsiasi tipo di differenza sociale. In particolare, l’Unione ha voluto approfondire lo “Showdown”, una sorta di tennis da tavolo per non vedenti, che è stato installato nella scuola media di Rivalta Bormida per una bambina di 11 anni, affetta da questa patologia. Per giocare, i compagni devono essere bendati, un trucchetto per non imbrogliare certo, ma soprattutto per sviluppare gli altri sensi del corpo umano, importanti quanto la vista anche se a volte ce ne dimentichiamo.