Camera di Commercio: l’economia del vino nelle province di Asti e Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA - La Douja d’Or, evento che promuove e celebra le eccellenze vinicole del territorio dall'8 al 17 settembre ad Asti, è anche occasione per fare il punto sull’economia del vino, risorsa importante per le province di Asti e Alessandria.
In una contingenza che vede i prezzi del vino all’ingrosso in calo per il diminuito potere di acquisto delle famiglie e di conseguenza la riduzione di acquisto di vino presso la grande distribuzione, l’export, come trend triennale consolidato, registra una costante ascesa.
Come indicato nel report a cura della Camera di Commercio Alessandria – Asti, le due province sia come numero di aziende che come estensione di superfici vitate, si collocano rispettivamente in seconda e terza posizione (Cuneo è in prima posizione). L’accorpamento dei territori di Asti e Alessandria, quali oggetto di competenza e attività della nuova Camera di Commercio di Alessandria-Asti, pone il territorio allargato primo in classifica, con quasi 26.000 ettari di superficie vitata.
In Asti, la Barbera è in testa per numero di aziende: 2.646, seguita da Moscato Bianco (1.803), Cortese (840), Chardonnay (704); per estensione di superfici vitate la classifica vede immutate le prime due posizioni: Barbera (5.706 ettari) e Moscato Bianco (4.401 ettari); al terzo posto abbiamo lo Chardonnay con 589 ettari e al quarto il Cortese con 463 ettari.
In provincia di Alessandria, Barbera, Cortese e Dolcetto sono ai primi tre posti per numero di aziende: la Barbera conta 1.787 aziende, il Cortese 1.045 aziende, il Dolcetto 1.043; per estensione di superficie vitata la Barbera rimane sempre in testa (3.064 ettari), il Cortese mantiene la seconda posizione con 2.264 ettari, e il Dolcetto – a parità di aziende con il Cortese – con la metà di superficie vitata del Cortese si piazza al quarto posto: 1.225 ettari. Il Moscato Bianco, infatti, che conta 616 aziende, ha una superficie vitata che lo colloca al terzo posto: 1.711 ettari.
Sono 1.210 le aziende femminili nel mondo del vino Astigiano e Alessandrino, con una prevalenza di Asti (720; in Alessandria 490). Si tratta soprattutto di imprese individuali (il 95%).
I giovani imprenditori del vino sono 226: 133 ad Asti e 93 ad Alessandria. Si tratta soprattutto di imprese individuali (l’88%).
Nel 2022 (dati ISTAT provvisori) il valore delle esportazioni del territorio di Alessandria e di Asti è di 10,5 miliardi di euro, a fronte di importazioni per 6,3 miliardi di euro: il saldo della bilancia commerciale risulta pertanto positivo, per 4,2 miliardi di euro. Il confronto 2022/2020 registra una crescita di +39,5%, per un valore di + 3 miliardi di euro.
L’export della provincia di Asti vede in testa le parti per autoveicoli (810 milioni di euro), le macchine di impiego generale (550 milioni di euro) e le bevande (535 milioni di euro, dove è incluso il vino). Le principali esportazioni, per Alessandria, sono la gioielleria (1,7 miliardi di euro), i prodotti chimici di base (840 milioni di euro) e le materie plastiche (440 milioni di euro); l’esportazione di bevande (dove è incluso il vino) si colloca al settimo posto dei prodotti esportati, per un valore di 291 milioni di euro.