I numeri del Panettone nel cuneese
CUNEO - La sfida in tavola per le festività natalizie si gioca tutta, come da tradizione, tra panettone e pandoro e, se si dà uno sguardo al Piemonte, l’orgoglio trova casa nella provincia Granda, dove il panettone – tipico dolce di origini milanesi – spopola, dà lavoro in questo periodo ad oltre 800 persone (compresi gli stagionali) e conquista il mercato estero, soprattutto quello Oltreoceano.
Il distretto dei dolci cuneese trae la sua forza da imprese a dimensione familiare, diventate poi colossi sul mercato, innovando senza dimenticarsi del gusto della tradizione. Ed è proprio il gusto e l’artigianalità di questo prodotto natalizio che regala le migliori performance, con fatturati record e crescita dell’export pari anche al 70% in alcuni casi. Nella grande distribuzione, soprattutto nei supermercati americani, il panettone è stato spostato dal cosiddetto "canale etnico" ai normali reparti dei dolci da forno. Una passione per il palato, che varca anche i confini del Medio Oriente, oltre che del continente americano. Una soddisfazione nazionale, che conferma come la tradizione italiana sia ricercata e meticolosa, con una regione Piemonte che vive per un terzo di industria, dove sì il faro è rappresentato dall'industria dell'auto e dal suo indotto, ma esiste anche un altro pilastro ben saldo e apprezzato in tutto il mondo: quello dall’agroalimentare, dove – per quanto riguarda il lancio dei panettoni – le prospettive di incremento vendite quest’anno potrebbe arrivare a superare il 20%.