Decreto ristori: proroga blocco licenziamenti, fondo perduto e rimborsi

Decreto ristori: proroga blocco licenziamenti, fondo perduto e rimborsi
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ROMA - Questo pomeriggio, martedì 27 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il "decreto ristori", i cui contenuti si rivolgono principalmente alle attività interessate dall'ultimo Dpcm firmato domenica 25 ottobre.

Per quanto riguarda la riedizione del contributo a fondo perduto per le attività chiuse o con orario ridotto, i bar riceveranno il 150% di quanto ricevuto con il primo indennizzo a fondo perduto (quello del decreto Rilancio arrivato prima dell’estate), i ristoranti il 200%, mentre per le discoteche - chiuse da agosto - è previsto il 400%.

Per i lavoratori dello sport l'indennizzo sarà di 800 euro, mentre per gli stagionali del turismo e i lavoratori dello spettacolo si arriva a 1000 euro.

Prorogato fino alla fine di gennaio il blocco dei licenziamenti introdotto durante il primo lockdown, Introdotte, inoltre, sei settimane aggiuntive di cassa integrazione da utilizzare entro la fine di gennaio.

Confermata la cancellazione della seconda rata Imu, con scadenza al 16 dicembre, per tutte le attività interessate da chiusure o con limite d'orario, come da ultimo dpcm, mentre per chi paga l'affitto scatta un credito d'imposta di tre mesi, con importo che può essere dedotto dalle tasse future oppure girato al proprietario.

Tra le altre misure aggiunte:

  • indennizzo a fondo perduto estese anche a taxi ed Ncc (le auto noleggiate con conducente);
  • due mensilità aggiuntive di reddito d’emergenza alle famiglie in difficoltà;
  • sospensione del versamento dei contributi di novembre per le attività chiuse dall’ultimo dpcm;
  • utilizzo dei voucher per rimborsare i biglietti degli spettacoli dal vivo annullati, fino alla fine di gennaio;
  • stop ai pignoramenti degli immobili fino alla fine dell’anno;
  • rinvio all’anno prossimo delle elezioni comunali previste a fine novembre in alcuni piccoli centri;
  • creazione di un servizio telefonico per tracciare i contatti delle persone positive al Covid.

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